Abbiamo intervistato Marco Patrignani, fondatore dell’Orchestra Italiana del Cinema, in occasione del cine-concerto di Harry Potter e la Pietra Filosofale al Teatro Arcimboldi.
Com’è nata l’idea di portare a teatro il grande cinema e come è ricduta la scelta su Harry Potter?
L’Orchestra Italiana del Cinema è l’unica compagine orchestrale italiana che è dedicata esclusivamente a questo straordinario patrimonio rappresentato dalla musica del cinema, un ricchissimo patrimonio artistico e culturale. Noi quindi ci occupiamo in maniera estremamente concentrata su questo da ormai dieci anni e abbiamo portato la musica del grande cinema italiano nel mondo e ci occupiamo viceversa di portare il grande cinema internazionale in Itlaia. Questo è quello che ci ha spinto a cogliere questa nuova forma di intrattenimento che è il cinema con orchestra dal vivo, una cosa nuovissima che sta riscontrando un successo planetario. Se andate a fare una ricerca, in tutto il mondo è una tendenza che si sta diffondendo parecchio e quindi, essendo il nostro DNA, abbiamo deciso di portare a teatro un titolo così eloquente come Harry Potter perchè, al di la delle musiche meravigliose che ha in tutti i suoi capitoli, è anche un grandissimo successo editoriale: ti basti pensare che la Pietra Filosofale, il primo capitolo della saga, è il quinto libro più venduto nella storia dell’umanità tolti la Bibbia ed il Corano, insomma, non mi sembra poco.
Uno dei vostri obiettivi è quindi riscoprire le colonne sonore di film che hanno fatto la storia e che, in parte, oggi sono state dimenticate. Secondo lei così facendo è possibile avvicinare un pubblico giovane ad un cinema di altri tempi?
Assolutamente si, credo che l’orchestra sinfonica sia una straordinaria opportunità divulgativa proprio a livello culturale perchè è un modo per avvicinare i giovani al mondo sinfonico, alla grande orchestra, con il pretesto di un grande film o di melodie del cinema che sono più commestibili per tutti ma non per questo banali, infatti quando si parla di John Williams parliamo di uno dei piu grandi compositori del mondo e della storia perchè non è soltanto Harry Potter ma tutti i più grandi successi che noi fischiettiamo e cantiamo del cinema sono del maestro Williams. Le musiche di Harry Potter, in particolare nel primo capitolo, sono delle musiche molto virtuose in cui l’orchestra di 85 elementi è impegnata in uno sforzo straordinartio, andare in sincrono per due ore e mezza con dialoghi ed effetti. E’ veramente un risultato straodrinario raggiunto da orchestra e direttore d’orchestra, pensate che ce ne sono solo pochi al mondo in grado appunto di realizzare questo tipo di risultato eccezionale.
L’Orchestra Italiana del Cinema ha avuto occasione di esibirsi sia in Italia che all’estero, come in Cine e USA, crede quindi che musica e cinema possano fungere da ponte tra culture molto diverse tra loro?
Decisamente si, la settima arte, quella del cinema, ha il potere molto forte di coinvolgere e di emozionare. Quando poi mettiamo le due cose insieme, come stiamo facendo con l’immagine visiva e la musica dal vivo, il risultato è assolutamente travolgente, provare per credere.
Cogliamo l’occasione per ricordare ai nostri studenti una promozione per lo spettacolo…
C’è un attenzione agli studenti, agli over 65 e alle famiglie che hanno sconti importanti, quindi ci sono varie modalità di partecipazione e credo che sia un opportunità, una vera forma di spettacolo da scoprire. L’emozione è veramente travolgente, lo spetacolo è Sold Out in tutto il mondo e Milano si avvicina ad esserlo: ne siamo assolutamente felici ed orgogliosi. Ne approfitto per ricordare che, oltre al 12, 13 ,14 maggio a Milano, ci sarà anche un’unica data al sud, a Napoli, all’aperto nella splendida cornice dell’Arena Flegrea il 2 e 3 giugno.
Ringraziamo Marco Patrignani per la disponibilità e vi lasciamo con alcuni contatti utili:
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