Si chiama Jeanne Galice, in arte Jain, la nuova rivelazione del pop francese: classe 1992, nata a Tolosa e cresciuta tra Congo ed Emirati Arabi, mastica world music sin dall’infanzia e fonde Youssou N’Dour e Miriam Makeba, Ella Fitzgerald e Otis Redding con le sonorità elettroniche più moderne.
Ha debuttato il 22 aprile con l’album Zanaka, bambina in lingua malgascia, prodotto da Yodelice, registrato presso lo Spookland Studio di Parigi e anticipato dal singolo Come. Zanaka è naive, spontaneo, racconta un trascorso da emigrante, con un pesante bagaglio di ricordi di amici e relazioni lasciate indietro, e un presente cosmopolita, vissuto con la consapevolezza di essere cittadina del mondo.
Jain racchiude in sè un universo multiculturale molto interessante: canta in inglese perchè l’inglese è la lingua dei viaggi, sceglie il suo nome d’arte in tributo al gianismo indiano da cui crede di aver tratto una grande lezione di vita
Non essere deluso se perdi, non essere orgoglioso se vinci
Il grande successo di Jain è coronato dal tour estivo che porterà la cantante in Italia per la prima volta, al Tunnel di Milano, il prossimo 24 settembre.
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