La prima edizione italiana del Campus Party nel 2017 e fu un successo: 3 giorni di attività, 400 ore di contenuti e oltre 300 speaker.
#CPIT2 sembra voglia superare quel primo successo e da mercoledì 18 vedremo se la kermesse sarà in grado di alzare ulteriormente l’asticella,
Noi stiamo partecipando con RadUni, l’associazione delle Radio Universitarie Italiane. Insieme a loro abbiamo intervistato diversi personaggi autorevoli e abbiamo assistito ad alcune delle interviste più interessanti, come quelle al sindaco di Milano Giuseppe Sala e ad Enrico Mentana.
Abbiamo avuto anche la fortuna di ospitare in diretta Bo Ji, Assistant Dean & Chief Representative per l’Europa della Cheung Kong Graduate School of Business (CKGSB) che ci ha parlato sia di startup sia di crowdfunding in Cina, toccando anche l’argomento soft skills.
Gli eventi in programma sono molti e scegliere è veramente arduo, quindi di seguito potrai trovare una lista di quelli che, a nostro parere, sono più interessanti:
- la Job Factory in collaborazione con Randstad: un’area dedicata al mondo del lavoro, con una serie di talk a tema e la possibilità di sostenere colloqui con gli esperti. Per innovare il tuo modo di lavoro prima ancora che il futuro, o per candidarti al primo lavoro della tua vita se sei tra i giovanissimi studenti universitari che partecipano a questi quattro giorni di eventi;
- Reverse Mentoring: l’occasione di partecipare a una riflessione e co-progettazione di servizi insieme ai manager delle molte aziende partecipanti, tra le quali Nexi, Eni, Banca Mediolanum, Kantar e persino Regione Lombardia;
- il talk di Federico Capaci (Kantar) sui Millennials: se, come me, siete nati tra i primi anni Ottanta e il 2000 non potete mancare perché si parla anche di voi, degli stereotipi sui nostri coetanei e del marketing rivolto a questa grande fetta di mercato, tanto esigente quanto facilmente raggiungibile grazie alla pervasività dei social media;
- il workshop di Impactscool sulle tecnologie emergenti e i loro impatti sociali, due temi che non possiamo tenere separati, in particolare quando si parla di AI, genetica e robotica;
- il talk in inglese di Madhumati Sharma (Workshop4Me) sulla diversity nel settore tecnologico e sui sette contributi delle donne alla tecnologia più sottostimati della storia;
- i due interventi di Eleonora Gargiulo ed Erika Fattori sulle smart cities, analizzate da prospettive diverse;
- il talk sulla realtà virtuale e il mondo dell’arte, tenuto da Anna Zhilyaeva nell’area Creativity.
Consigliatissimo anche un giro nell’area Experience, dove potrete testare visori di VR e AR, videogame e retrogame. Tra le varie experience possibili, RadUni ha provato e raccontato la sound experience offerta da WÖA.
Per chi non avesse la possibilità di partecipare sarà possibile seguire le dirette di RadUni e gli aggiornamenti su Facebook, il live tweeting e le stories sui loro canali social, oltre che sui nostri canali Twitter e Instagram.
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