Cine Music | I lati nascosti di Sorrentino e Novelo

Nel Cine Music di oggi scopriamo cosa hanno in comune il famoso regista e il giovane rapper, entrambi originari di Napoli.


Benvenuto su Cine Music! Come ad ogni buon pasto si abbina il corretto vino, noi abbineremo ad ogni buon film un corretto disco, così da ampliare la vostra esperienza audiovisiva. L’accoppiata di oggi è formata dall’ultimo capolavoro di Sorrentino, É stata la mano di Dio e da CARO MOSTRO, l’album dell’artista partenopeo Novelo.

Il passato di Sorrentino

È stata la mano di Dio è il recente film di Paolo Sorrentino, arrivato nei cinema il 24 novembre e ora disponibile su Netflix. In questo film autobiografico il regista affronta un capitolo doloroso della sua esistenza: la perdita dei genitori quando era ancora giovane.

Napoli, anni ‘80. Il protagonista è Fabio Schisa (Filippo Scotti) soprannominato Fabietto, un adolescente sensibile, affezionato al padre Saverio (Toni Servillo), alla madre Maria (Teresa Saponangelo) e al fratello maggiore Marchino (Marlon Joubert), con cui condivide la passione per la squadra di calcio del Napoli. La sua è la classica vita di un adolescente che, con un po’ di timore, vorrebbe esplorare il mondo che lo circonda e i primi desideri.

Nonostante la confusione che porta con sé il periodo adolescenziale, tutto sembra andare bene, ma l’improvvisa morte dei genitori costringe il ragazzo a fare i conti con la solitudine di chi ancora non ha un suo posto nel mondo. Fabietto, nel corpo di un giovane ragazzo, si vede di colpo obbligato a crescere e ad affrontare il peso di questa spaventosa libertà. Il momento della morte dei genitori segna la rottura di un equilibrio, ma è allo stesso tempo l’inizio di un percorso che porterà alla crescita, alla scoperta e alla realizzazione del protagonista.

Il titolo del film è legato al grande campione argentino Diego Armando Maradona e al gol di mano che segnò ai danni dell’Inghilterra ai Mondiali del 1986, noto come Mano de Dios in spagnolo (puoi saperne di più qui). Ma non è tutto, dietro a questa frase si cela un significato molto particolare, che lega ancora di più la figura di Fabietto al famoso calciatore.

Le confessioni di Novelo

Andrea Leone, in arte Novelo (anagramma di No Love), è un giovane rapper napoletano classe ‘96 che si sta facendo largo tra tutti gli emergenti del momento. Dopo il suo esordio con Traccia 3, pubblica diversi brani su Soundcloud fino ad arrivare al 2019 con l’uscita della sua prima raccolta Aprile. L’anno successivo firma un contratto con Island Records per la quale vengono rilasciati Carriera, Solo Se Non Ti Vedo e Psicologo e il 3 dicembre 2021 arriva il nuovo disco: CARO MOSTRO.

Novelo. Foto: Giorgio Eliseo

L’album non attira solo per le importanti collaborazioni tra cui PSICOLOGI, ARIETE e lo stesso Drast, parte del duo PSICOLOGI e produttore dell’album, ma anche per il sound sperimentale e variegato ricco di riferimenti punk rock, sad lo-fi e rap.

Come evoca il titolo dell’album, CARO MOSTRO è una dedica a quel “lato celato” di Novelo, il Mostro, con cui spesso non riesce a fare i conti. Da INTRO-MEXICO 07 a SASSOFONO BLU, l’album raccoglie un insieme di pensieri e confessioni che parlano di insicurezze, paure, sogni, ricordi e relazioni che Novelo, solo con la musica, riesce a rivelare.

Cos’hanno in comune?

Novelo nelle sue canzoni affronta ricordi, amori ed esperienze che portano l’ascoltatore a più di una riflessione e a identificarsi con le sue parole. Nel film biografico di Sorrentino ci si scontra subito con la dura realtà ed è facile immedesimarsi in ciò che prova Fabietto: la difficoltà di trovare un posto nel mondo, la sensazione di solitudine e abbandono, le insicurezze che il periodo dell’adolescenza porta con sé.

Per concludere, possiamo dire che sia Sorrentino sia Novelo, attraverso due forme d’arte all’apparenza molto diverse, riescono in modo tutt’altro che semplice e banale a raccontare le loro storie e a mostrare le loro fragilità.

Se vi ho incuriositi abbastanza vi auguro una buona visione e un buon ascolto. Invece, se siete curiosi di scoprire altri abbinamenti sinestetici, potete leggere lo scorso Cine Music.


Sara Lualdi

22 anni, laureata in Comunicazione Interculturale all'università Milano - Bicocca. Adoro scrivere, fare fotografie e mi piace rimanere aggiornata sulle novità nel mondo della cultura. Se potessi vivere in un film, sceglierei "Il favoloso mondo di Amélie".

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