TOP: un tutor come un fratello maggiore

Il progetto di volontariato per aiutare gli studenti fragili.


Ragazza che segue ripetizioni online

TOP – Tutoring Online Program, iniziativa ideata dalle università Bicocca, Bocconi e Harvard e sostenuta dalla Fondazione Cariplo, è giunto alla sua quarta edizione. Lo scopo del progetto di volontariato è quello di aiutare gli studenti fragili.

Negli ultimi anni il lockdown, la didattica a distanza e le quarantene hanno avuto un impatto negativo sul rendimento scolastico e sul benessere psicologico e socio-emozionale di molti studenti e studentesse. TOP si propone di contrastare la dispersione scolastica e le disuguaglianze educative che rischiano di aumentare in conseguenza alla pandemia.

Il programma offre ad alunne e alunni (tutee), segnalati dalle scuole medie in quanto fragili, la possibilità di essere affiancati da un tutor, uno studente universitario volontario, che li sostenga nello studio.

Cosa fa un tutor?

Ai tutor è richiesto un impegno di 3 ore a settimana. L’attività pomeridiana di sostegno allo studio può riguardare italiano, matematica o inglese. La materia che il tutor preferisce insegnare è selezionabile sul modulo di iscrizione, anche se come ci hanno raccontato alcuni tutor degli anni passati “quando si ha un bel rapporto con lo studente, può essere che si decida di insegnare anche storia, scienze o geografia, diventando un tutor a tutto tondo per sostenere al meglio il tutee”.

Saprò essere d’aiuto?

Non c’è da preoccuparsi, TOP forma ad hoc tutti i tutor volontari.

Prima di tutto bisogna seguire un corso, curato dal CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), della durata di 2 ore riguardante la Child Protection Policy, ossia le linee guida da seguire nella relazione con i minori.

Poi vi saranno delle videolezioni registrate, create appositamente dai docenti dell’Università Bicocca, in cui sarà possibile imparare come entrare in relazione con il tutee, come creare un rapporto positivo e proficuo e come aiutare al meglio ragazzi con bisogni specifici dell’apprendimento (BES e DSA).

Lato pratico

I numeri dei partecipanti da entrambi i lati sono elevati. Immaginate di abbinarli tutti manualmente, sarebbe arduo. Fortunatamente TOP si avvale di un algoritmo creato dall’Università Bocconi che permette di creare match perfetti, in base a disponibilità (in termini di giorni e orari, ma anche materie) e interessi di tutor e tutee.

Una volta completata la formazione preliminare e assegnato uno studente da seguire, i tutor non vengono abbandonati, ma entrano in un gruppo di circa 20 volontari con un supervisor, il quale li aiuterà durante tutta l’esperienza di tutoraggio. In questi gruppi la parola chiave è condivisione: ci si potrà confrontare con altri volontari, scambiare consigli su come interagire con i tutee, su come creare lezioni interattive e su come utilizzare al meglio la piattaforma.

Cosa dicono gli ex-tutor

Il programma TOP genera certamente benefici per il tutee, non solo per quanto riguarda il rendimento scolastico, ma ha un impatto positivo sulla sua motivazione e serenità emotiva.

Anche per i tutor l’esperienza TOP è stata istruttiva e arricchente. Questi sono i feedback di alcuni di loro:

“Mi ha dato molta soddisfazione vedere che il ragazzo migliorava nei voti, ma soprattutto vedere che il comportamento era diverso. È diventato più propositivo, parlava di più.”

“Inizialmente è difficile perché son timidi, bisogna riuscire a conquistare la loro fiducia. Ogni volta è una prova, ma alla fine è una bella soddisfazione.”

“La relazione con il tutee non si ferma all’ambito didattico, si crea un bel rapporto, quasi da fratello maggiore.”

Vuoi partecipare?

Se vuoi fare la differenza non perderti la call autunnale! Gli studenti volontari interessati a partecipare al programma come tutor devono compilare entro il 24 ottobre il seguente questionario.


One Comment

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  1. Certains logiciels détectent les informations d’enregistrement d’écran et ne peuvent pas prendre de capture d’écran du téléphone mobile. Dans ce cas, vous pouvez utiliser la surveillance à distance pour afficher le contenu de l’écran d’un autre téléphone mobile.