A riveder le stelle. Il titolo della Prima del Teatro alla Scala di quest’anno prende in prestito le parole dal famoso verso dell’Inferno di Dante Alighieri. Scelta non del tutto casuale in quanto proprio quest’anno si celebrano i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta toscano. Le parole rimandano anche ad un messaggio di speranza, che dopo questo periodo buio ci sia un momento di luce dove finalmente potremo rivedere lo splendore della vita.
Lo duca e io per quel cammino ascoso
Canto XXXIV, Inferno, Dante Alighieri
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
“Quest’anno saremo tutti in prima fila”, così recita lo slogan sul sito ufficiale della Scala. Certamente sarà uno spettacolo diverso dal solito: non un’opera lirica ma una commistione di più arti. Prosa, teatro, lirica e balletto saranno portati in scena da numerosi artisti. Tra questi spiccano certamente i nomi di Roberto Bolle, Plácido Domingo e Vittorio Grigolo (famoso al pubblico non avvezzo all’opera lirica per la sua ultima partecipazione come ospite a Sanremo 2020), ma sono solo alcuni dei grandi artisti internazionali che hanno accettato l’invito della Scala.
Il programma pre-COVID prevedeva la messa in scena dell’opera Lucia di Lammemor di Donizzetti, che è stata annullata. Per venire incontro alle nuove normative e non rinunciare alla tradizionale inaugurazione della stagione gli organizzatori hanno deciso di proporre questo nuovo ensamble a porte chiuse.
Sabato, sui suoi canali, il Teatro ha pubblicato la sua tradizionale locandina, che rimarrà storica per le diciture che portano i segni lampanti di questo 2020.
Oggi, Sant’Ambrogio, 7 dicembre alle ore 17.00 andranno in onda, in diretta nazionale su Rai 1, Radio 3 e RayPlay, ben tre ore di danza e musica. Per quanto riguarda lo spettacolo televisivo, la conduzione sarà riservata a Milly Carlucci e Bruno Vespa.
A teatro immancabile la presenza dell’orchestra della Scala, diretta da Riccardo Chailly e da Michele Gamba per i balletti. Ovviamente coro e musicisti saranno distanziati, si troveranno infatti nei palchi e nella platea del teatro per non risultare troppo vicini nell’esecuzione musicale.
Il regista della serata è Davide Livermore che dirigerà la messa in scena di quindici titoli di opere differenti, verranno infatti presentati degli estratti con differenti scenografie adatte per ogni opera. Prenderà luogo una narrazione unica. Non solo il canto ma anche il ballo: tre saranno i balletti che vedremo sul palco, i quali si alterneranno insieme alla lirica alla recitazione di brani in prosa. Ad esempio, le lettere di Verdi o estratti di scritti del celebre Victor Hugo. Per questo nella realizzazione dello spettacolo sono stati coinvolti anche degli attori, tra i quali spicca però anche il nome di una nota scrittrice: Michela Murgia.
Per non farsi mancare nulla, anche la moda (celebre fiore all’occhiello di Milano) parteciperà alla Prima. Vari stilisti, infatti, vestiranno i protagonisti sul palco per donare loro abiti eleganti e sfarzosi (i costumi della serata saranno opera di Gianluca Falaschi).
Una prima del tutto “anomala” ma che certamente saprà regalare emozioni. Non ci sarà il pubblico a teatro ma milioni di telespettatori avranno occasione di assistere a un evento unico dai loro divani, comodamente distanziati e al sicuro.
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