Noi di Radio Bicocca abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla conferenza stampa dei Pinguini Tattici Nucleari, in occasione dell’uscita del loro EP Ahia!.
Questo è stato un anno molto particolare per il gruppo, un anno fatto sia di rinunce, come l’annullamento del loro tour invernale, ma anche di grandi successi, dal Festival di Sanremo fino all’ultimo singolo rilasciato. Ahia! mostra un velo del dolore di questi mesi, che tutti possiamo comprendere, affrontato sempre in modo ironico e sagace. Si spazia dal tema del rapporto familiare a quello delle maschere che tutti noi portiamo e persino al tradimento. In soli sette brani i Pinguini Tattici Nucleari sono riusciti a racchiudere una storia. A livello musicale le influenze sono molteplici, specchio della poliedricità del gruppo, che fa riferimento ai Queen e che non ha paura di sperimentare. Ma vediamo i pezzi insieme:
Scooby Doo
Il tema centrale è quello della maschera che tutti noi indossiamo come protezione, ma prima o poi quella maschera cade, svelando i dubbi e le fragilità. Questo è uno dei due singoli già pubblicati, riscontrando fin da subito un enorme successo. Le sonorità sono un po’ diverse dal solito e strizzano l’occhio a genere più contemporanei, come la trap, preservando però sempre lo stile unico del gruppo. Tutti i membri sono d’accordo nel dire che la musica è saper mutare, che è necessario saper cambiare il proprio linguaggio, guardando anche al nuovo. Non significa snaturarsi, ma evolversi, e Scooby Doo è un perfetto ritratto di questa evoluzione.
Scrivile scemo
Nasce come un inno con una cassa in 4/4 fatta apposta per far ballare e cantare accodandosi al coro di sottofondo. Pare che nella scrittura di questa canzone i Pinguini si siano ispirati anche ai ritmi del duo americano dei Capital Cities (di cui forse riconoscerete il brano Safe and Sound). Il brano è un invito a esprimere i propri sentimenti, a non lasciarsi fermare dalle paure e dalle paranoie, non importa se andrà male o bene, l’importante è provarci in qualsiasi modo, per liberarsi e non lasciarsi sopraffare dalle cose non dette.
Bhoémien
Il ritmo allegro di questa canzone rimanda alla goliardia dell’amore, di quando si va a convivere, ma cela anche quel velo di paure, dubbi e problemi che possono sorgere durante un nuovo inizio. Arriva poi, su questo pezzo, un assolo di tromba che sembra spazzar via anche quella sottile malinconia che pervade la canzone.
Pastello bianco
Arriviamo al pezzo più malinconico e sentimentale, le tastiere divengono le protagoniste accompagnandoci in un ricordo di una storia d’amore finita. Tutti noi abbiamo scritto i nostri segreti da qualche parte, magari con un pastello bianco, sperando che la persona giusta li leggesse. Pastello Bianco è il brano che farà piangere chi ascolterà questo album, è il brano che vi spezzerà il cuore ma che vorrete cantare a squarciagola sotto il palco, quando potremo tornare a vedere concerti.
Ps. Per tutti i membri del gruppo però sono meglio le ciliegie delle amarene
La storia infinita
Questo brano è il primo ad esser stato rilasciato di tutto il disco, infatti è disponibile all’ascolto dal 28 agosto 2020. La canzone, che è stata scritta durante il lockdown, parla d’estate, o meglio di un amore estivo e inizia come una lettera. Dicevamo, parla di un amore, di quelli che sono come un colpo di fulmine a ciel sereno, di una gioia pura e immediata. Un amore estivo finitamente infinito nella memoria, una lei ineffabile, che “sembrava la storia infinita, ma forse era solo la felicità”. Infatti, con le sue note e parole riporta ognuno di noi ad un ricordo ben preciso su una spiaggia qualsiasi, al calar del sole, con le guance rosse per l’aria estiva e la salsedine nell’aria. Oppure porta ad un ricordo che ancora non c’è ancora, ma arriverà. Il titolo fa ovviamente riferimento al celebre romanzo fantastico tedesco Michael Ende e, nel testo, oltre alla citazione di Dustin e Nancy di Stranger Things, si parla anche di una delle canzoni d’amore più malinconiche e (purtroppo) inflazionate di sempre: Wonderwall.
Giulia
I Pinguini Tattici Nucleari sono riusciti a farsi conoscere, e soprattutto dialogare coi loro fan, durante questa situazione alienante di pandemia anche grazie ai social. È grazie al box risposte di Instagram infatti che apprendiamo che il brano Giulia parla di una storia d’amore, la quale non finisce ma “in qualche modo continua”. Questo nonostante il tema che emerge dal brano è quello del tradimento (“non propriamente vissuto come tale”, dichiara Riccardo Zanotti). Musicalmente a prevalere è la chitarra.
Ahia!
È il settimo e ultimo brano del disco, che dà nome sia a quest’ultimo che al nuovo romanzo della voce del gruppo, Riccardo Zanotti. Tra l’altro, i contenuti del libro hanno anche ispirato alcune delle canzoni. A tal proposito apriamo una parentesi su questo progetto trasversale di Riccardo. Per lui scrivere un romanzo è stato un percorso particolare, che ha modificato anche il suo modo di scrivere canzoni. L’importanza di saper scegliere le parole adeguate, vivere le due cose come elementi trasversali hanno reso questa esperienza molto formante e al cantante piacerebbe ripeterla in futuro. Questa attività da solista non ha minato alla coesione del gruppo, l’amicizia che lega questi ragazzi è un anello saldo che li ha portati al successo. Il tastierista Elio ci dice “noi valiamo come singoli, ma soprattutto come gruppo, ci completiamo a vicenda.” Prima di essere legati da un rapporto professionale, i sei componenti, sono legati da un rapporto d’amicizia, che secondo loro è uno dei valori principali su cui si fonda la musica.
Tornando al brano Ahia, si tratta di un brano che, come Pastello Bianco e La storia infinita, ha dei rimandi nostalgici ad un passato che sa di zucchero filato e banchi di scuola. Anche qui i ricordi riportano ad una storia che pare conclusa, ad una mancanza palpabile di una lei che nonostante tutto è presente nella sua assenza.
Uno sguardo al futuro
Sono ancora poche le certezze per il futuro, per ora non c’è nei piani un ritorno a Sanremo, ma c’è ancora tanta voglia di comporre e di suonare soprattutto sui palchi. Nel frattempo, per i fan, c’è la possibilità sia di vederli questa sera durante il live di X Factor, sia il 4 dicembre in un evento organizzato da Mondadori in occasione dell’uscita del disco.
Noi di Radio Bicocca abbiamo molto apprezzato questo disco e non vediamo l’ora che anche voi possiate ascoltarlo!
Concludiamo con un ringraziamento sentito ad Astarte Agency che ci ha permesso di partecipare a questa esperienza e di ascoltare il disco in anticipo.
Qui di seguito alcuni link utili per seguire I Pinguini Tattici Nucleari:
Articolo a cura di Irene Lantano e Sara Garnieri
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