Incontro Paola Memeo, in arte Amelie, in una soleggiata mattina di fine autunno in un bar di Milano. Mi viene incontro indossando uno di quei suoi iconici cappelli, á la Amelie, appunto. Mi stringe la mano con naturalezza, ma so benissimo di trovarmi di fronte alla vincitrice di numerosi premi italiani destinati alla canzone d’autore e al pop di qualità, tra cui il prestigioso Premio Lunezia, un’artista con una grande familiarità col palcoscenico, che nel tempo ha diviso con colleghi come Arisa, Baccini, Subsonica, Niccolò Fabi, Francesca Michielin, Calcutta e molti altri. Ciò nonostante rimane sempre Amelie, e sembra galleggiare senza gravità nel suo microcosmo favoloso.
Amelie, bentrovata. Abbiamo potuto ascoltare e ammirare in questi giorni sugli schermi della metropolitana di Milano, Roma e Brescia il tuo recente singolo Dentro una stanza. Vuoi parlarcene?
È l’ultimo singolo pubblicato a distanza di circa due anni dalla promozione del secondo disco Il Profumo di un’Era. È una canzone sincera, nata di pancia, scritta di getto. È stato un mio modo di rinascere, di liberarmi da un periodo precedente molto pesante durante il quale ho lavorato molto su me stessa. Fin da piccola la Musica mi ha aiutata a splendere e a tirar fuori il meglio. Stilisticamente ritengo sia il pezzo più maturo della mia intera produzione, probabilmente il più azzeccato fino ad ora. Dai feedback ricevuti penso sia stata convincente la formula musicale anni ‘80 associata a una parte letteraria riflessiva e a tratti drammatica, ma con degli spiragli luminosi sul ritornello.
Questo pezzo, fin dal suo primo giorno di uscita, mi ha dato la possibilità di vivere cose che fino ad ora non mi erano mai accadute. Ti cito Radio Deejay e l’esibizione davanti a 10000 persone a Riccione, la salita in posti alti della classifica indipendente, il premio al Biella Festival per il miglior percorso artistico, la rotazione sugli schermi delle metropolitane… ed infine un premio enorme di cui però non posso ancora dirvi nulla! E poi nuovissimi ed importanti incontri. In questo momento penso sia la canzone a cui devo dire il “grazie” più grande.
Sei sempre stata un’artista molto attenta al lato social. Come gestisci il tuo rapporto con i fan?
Sono sempre stata presente sui social dai tempi di My Space… anche se in realtà, nonostante avessi un discreto seguito già dal 2010, ho imparato a gestire veramente i social network da circa un paio di anni, da quando ho deciso di seguire dei corsi di social media marketing. Poi devo dirti che mi ero stancata di aprire Facebook e leggere solo polemiche, punti di vista su qualsiasi cosa, vedere gente che si uccide con un click con una facilità disarmante. Quindi ho preferito abbandonare il mio profilo personale per concentrarmi nella gestione professionale della mia pagina musicale, del mio sito e del profilo Instagram. Quest’ultimo trovo sia il social migliore, molto fresco, pieno di interazioni, divertente e con maggiore interesse per i contenuti. I fan si appassionano alla tua musica condividendola, acquistandola ma soprattutto anche partecipando attivamente alla tua storia ed al tuo modo di comunicare. Preciso che tengo invece del tutto per me la mia vita strettamente privata e personale, proteggendola come oro da tutti i social media. È anche doveroso tenere presente che a volte tra i seguaci si nascondono anche stalker o strani personaggi. Ad ogni modo ai miei veri fan sono davvero grata. Mi fanno stare bene. Di tutto il resto prendo atto e passo serenamente oltre.
Voci bene informate ci rivelano che stai lavorando a un nuovo progetto discografico di sole cover. È corretto? Quando vedrà la luce?
Su questa cosa ci sono delle novità. Il disco di cover è al momento in stand by perché stanno arrivando nuove occasioni che non posso assolutamente farmi scappare. Quindi prima della pubblicazione del disco di cover ti posso dire che succederà qualcosa di meraviglioso, impegnativo e diverso. Ma ci dovrò arrivare molto preparata. Per questo devo tornare prestissimo in piena forma…
La musica è un bene di tutti e per tutti. Ma, appurato ciò, come si muove una cantautrice del tuo spessore e col tuo percorso nella rinnovata scena odierna?
Oggi viviamo in un mondo confuso per questo ritengo sia fondamentale lavorare bene su se stessi senza guardare troppo quello che fanno gli altri. Confrontarsi sì, ma paragonarsi a qualcuno mai! In fondo credo ci sia posto per tutti ed allo stesso tempo nessun posto per nessuno. Alla fine siamo qui solo la durata di un soffio anche se spesso ci illudiamo di essere eterni. L’unica vera rivoluzione? Chinare la testa, lavorare con dedizione alla musica ignorare decisamente i numerosi inutili bla bla bla che girano intorno e dare benzina alla propria energia positiva. Energia positiva attira altra energia positiva. Ed è anche l’unica soluzione per godere, per donare sinceramente se stessi e per provare a fare qualcosa di buono. L’unico modo per dimostrare Amore e per sopravvivere. Anzi, per vivere a pieno. Senza contare che sicuramente, così, ci si diverte anche molto di più.
Di seguito alcuni link utili per seguire Amelie:
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