A due anni da Forse non è la felicità ecco il tanto atteso ritorno dei FASK, i Fast Animals and Slow Kids.
È uscito oggi 10 maggio, allo scoccare della mezzanotte, Animali Notturni, il quinto album in studio della band di Perugia che con questo nuovo disco ha affrontato alcuni cambiamenti. Primo fra tutti l’esordio in “major” e la firma di un contratto con la casa discografica Warner Music; il secondo, che probabilmente influenzerà molto questo ultimo loro lavoro, è il trasloco dalla cittadina umbra alla megalopoli che è Milano. Qui la band ha registrato il nuovo album, a differenza delle precedenti registrazioni, realizzate spesso e quasi sempre nel Centro Italia.
L’album è stato prodotto da Matteo Cantaluppi, già celebre per aver lavorato ai due album di svolta dei The Giornalisti (Fuori campo, 2014 e Completamente, sold out, 2016), e recentemente al disco Vivi per sempre della band milanese Canova.
Quando uno balla, è libero come se fosse una farfalla. Volando liberamente non deve sapere il peso che porta addosso. Perché la musica stessa ti fa muovere e allora puoi pesare anche un quintale, tu ti muovi lo stesso. E allora ecco uno balla in un modo, un balla in un altro, chi balla in spagnolo, chi balla in francese, così la musica invece è un corpo unico. Così è la musica. Perché la musica si fa capire in tutte le lingue.
Queste le parole utilizzate da Amerigo, un ballerino di strada, di sessant’anni che tutt’oggi rallegra e muove ancora le strade e le piazze della capitale. Il signore, nonché conoscente in tempi ormai passati di Little Tony, è stato il protagonista del video Non potrei mai, primo estratto dall’ album dei FASK, in quanto accompagnatore turistico della band perugina durante due giorni trascorsi a Roma, dove sono state effettuate le riprese.
Sempre energici e pieni di musicalità, di ritmica, ma soprattutto di grinta; sempre pronti a gridare in faccia tutto quello che, dentro e fuori, spesso viene represso. I FASK, e il loro leader Aimone, non si tirano indietro e, nonostante il trasferimento in una città più emotivamente fredda e per molti versi più pop, non perdono quella vena che li rende unici e rari.
Continua a stupire la loro capacità di dare una forma ai disagi, ai sentimenti contrastanti che quotidianamente governano i nostri spiriti e corpi. Questa loro spinta li rende ancora una volta unici, e come spesso accade a taluni, non replicabili. Nonostante i cambiamenti, quindi, il loro stile è stato ancora una volta rimarcato e dal viaggiare con un camioncino per le varie date italiane, in stile american trip, sono arrivati ad avere un posto, non troppo definito, ma riconosciuto, nel panorama della musica italiana.
Proprio in concomitanza al tanto acclamato concerto del 1° Maggio, a cui gli stessi FASK hanno partecipato (anche con un piccolo tributo alla storica band Skiantos) è stato pubblicato il secondo estratto del album Animali Notturni, ovvero Radio Radio.
Ed è proprio sul palco del concertone che la band ha suonato per la prima volta l’inedito; se nel primo singolo la tematica era più incentrata sull’amore, tortuoso e mai uniforme, questa volta il brano si incentra sulla intimità e l’interiorità di coloro che fanno musica: il confronto e il successo, l’espressione e il giudizio della propria arte sono le tematiche che affollano la testa e il lavoro di un artista, musicista o pittore che sia.
Un’idea, che sempre potrà essere poesia, ma che poi dovrà essere resa e compresa dal pubblico che la trasformerà in successo, o meno. Insomma, un’infinità di dilemmi che tediano il lavoro artistico e l’ovvia resa di questo.
La riflessione alla base del brano si riflette anche nella natura ritmica e musicale della canzone Radio Radio, poiché vi è una chiara differenza tra un ritornello, che risulta essere d’impatto ed immediato, con la melodia delle strofe che tende, invece, sempre più ad un urlo interiore e disperato.
E’ doveroso ricordare, riportata in Radio Radio, la citazione della band all’intramontabile ed eterno Lucio Battisti
O male nero, male nero, male ne’
Tu eri spento e decadente come me
O male nero, male nero, male ne’
Tu eri spento e decadente come me
Richiamo alla celeberrima La canzone del sole, che qualsiasi neofita della chitarra, o più in generale della musica italiana, saprà riconoscere.
Ed è proprio da una piccola cittadina del Centro Italia e dal loro animo rock, da viaggiatori on the road con tanto di camioncino californiano, si sono presi un posto nella scena musicale italiana e sono pronti ad infiammare le platee dei palazzetti e delle arene durante il loro tour. I FASK partiranno dal MIAMI Festival il 24 maggio a Milano e si concluderà il 5 settembre ad Empoli al Beat Festival, passando per tantissime località italiane come Arezzo, Genova, Brescia e molte altre.
L’album Animali Notturni è disponibile online su tutte le piattaforme di streaming ed è acquistabile in copia fisica, CD e vinile, in tutti i negozi di musica.
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