Quando si parla di grandi musei a Milano vengono subito in mente nomi come la Pinacoteca di Brera o il Museo del Novecento. Nonostante questi siano tra i centri culturali più importanti del capoluogo meneghino, ne esistono tanti altri che meriterebbero di essere riscoperti.
Partiamo quindi per questo breve viaggio attraverso tre musei che, secondo noi, meriterebbero di essere (ri)scoperti!
Museo Bagatti Valsecchi
A pochi passi dalla fermata Montenapoleone si nasconde una piccola perla del circuito museale milanese: il Museo Bagatti Valsecchi, aperto al pubblico dal 1994. Si tratta dell’ex-residenza dei Baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, decisero di trasformare la dimora di famiglia in un’abitazione neo-rinascimentale.
La loro passione per il collezionismo gli permise di riempire la casa di una grandissima varietà di opere, manufatti e decorazioni che risalgono addirittura al Quattrocento. Tra vetrate, mappamondi, oggettistica in avorio e mobilio di fattura pregiata, sembrerà di fare un viaggio indietro nel tempo, pur restando in centro a Milano!
Mudec – Collezione Permanente
Il Mudec è uno tra i principali musei di Milano e durante tutto l’anno ospita mostre di grandissimi artisti, come quelle dedicate a Frida Khalo, Jean-Michel Basquiat o Marc Chagall.
Al suo interno è però presente anche un’esposizione permanente che racconta di come sia cambiato il rapporto tra l’Italia (e i Paesi occidentali in generale) e le civiltà extraeuropee, passando dal colonialismo settecentesco all’odierna globalizzazione.
La storia di questa evoluzione è raccontata attraverso tutte le opere esposte che spaziano da sculture africane a preziosi vasi cinesi, passando per tessuti, strumenti musicali, maschere tribali e artefatti di varia natura. Insomma, una passeggiata attraverso le culture e la storia assolutamente da non perdere – tanto più che è totalmente gratuita!
Museo Poldi Pezzoli
Chiudiamo questo breve articolo dedicato ai musei con un’altra casa trasformata in un’opera d’arte. Parliamo del Museo Poldi Pezzoli, a poca distanza dal Teatro alla Scala. Se nel caso della residenza Bagatti Valsecchi si è cercato di ricreare un’atmosfera rinascimentale, qui si potrà invece assistere ad un vero e proprio viaggio attraverso il lusso nel corso dei secoli. Il collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli ha infatti custodito nella propria abitazione una vasta gamma di quadri, ceramiche, gioielli e sculture di ogni tipo e fattura.
Questo museo merita una visita anche per la vasta collezione di orologi meccanici, intarsiati con gemme preziose, oro e cristalli. Come ciliegina sulla torta si può ammirare la cosiddetta “sala d’armi” allestita dallo scultore Arnaldo Pomodoro.
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