L’astronomia è senza ombra di dubbio una delle scienze più affascinanti e complesse, una materia che ci permette di viaggiare nelle profondità dello spazio ma che, allo stesso tempo, racchiude tanti misteri. I buchi neri sono forse uno degli gli argomenti che più hanno fatto dibattere gli astrofisici negli ultimi decenni ma ora, dopo anni di attesa, siamo di fronte ad una scoperta epocale che potrebbe rivoluzionare la comunità scientifica: la prima foto di un buco nero.
La foto mostra l’ombra di un buco nero con una massa pari a 6 miliardi di volte quella del Sole. L’anello rosso che lo circonda è la materia surriscaldata che emette luce e che viene attratta verso il suo centro, rendendo visibile il suo orizzonte degli eventi.
La Commissione Europea ha comunicato la scoperta il 10 aprile durante una serie di conferenze stampa a Bruxelles, Taipei, Santiago, Shangai, Tokyo e Washington che potete vedere qui.
Ma cos’è un buco nero?
Il buco nero è una porzione dello spaziotempo con una gravità così forte che nemmeno la luce riesce a sfuggire. Questo implica che sia impossibile fotografarlo né in modo diretto né tramite altri raggi-X o raggi gamma. Quello che si può osservare è il cosiddetto orizzonte degli eventi, il punto di non-ritorno, oltre il quale non esiste via di fuga dalla sua immensa gravità.
L’Event Horizon Telescope è il progetto che sta dietro a queste clamorose scoperte e consiste in una rete mondiale di radiotelescopi puntati verso Sagittarius A*, il supermassive black hole (per i citare i Muse) preso in esame. I dati sono stati raccolti nel 2017 e sono stati necessari quasi due anni di riealaborazioni per raggiungere il risultato che verrà a breve comunicato.
In occasione di questo straordinario evento, vi lasciamo con una playlist adatta a farvi immergere nell’atmosfera spaziale.
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