Dalla mezzanotte di venerdì 11 ottobre è disponibile su tutte le piattaforme il nuovo singolo di Fabri Fibra con Franco 126, intitolato Come Mai. Prodotto da Dardust, il brano farà parte della prima raccolta firmata dal rapper marchigiano, Il tempo vola (2002-2020), in uscita il 25 ottobre.
In un 2019 di grande attività, segnata più che altro da featuring importanti come quelli nel Machete Mixtape II e nell’ album del produttore Night Skinny, Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra, ha deciso di rompere un silenzio discografico che durava dal 2017, l’anno di Fenomeno: un’eternità per i ritmi di oggi. Lo fa con un singolo, Come Mai, che anticipa l’uscita della sua prima raccolta, Il tempo vola (2002-2020).
Questo brano parla di un amore finito con grandi rimpianti, ma non sembra parlare di una ragazza in concreto. Ad un secondo ascolto si potrebbe pensare che la storia d’amore sia quella che lo lega ai suoi fans ed al successo in generale, un successo tanto atteso e puntualmente conquistato.
Sognavi i soldi e la fama, tu hai detto: “Arrivo”
In un secondo mi sono sentito vivo, ma non capivo
Meglio tuffarsi per nuotare in un mare di guai
Che stare fermi ad aspettare quello che non hai
Guardavo la gente gridare il mio nome nei live
Un suono più forte, giuro, non l’ho sentito mai
La fama è però effimera per definizione e i fans volubili come una bellissima donna. Tutto si volatilizza in un attimo e Fibra, probabilmente, sente che questa scena musicale non gli appartiene più. A quasi quarantatré anni (li compirà il 17 ottobre), a diciassette anni dal suo esordio da solista con Turbe Giovanili, e dopo aver fatto per diciassette anni la storia del rap italiano, sarebbe quantomeno comprensibile.
Quanta gente intorno, il caldo non lo reggo
Mi hai lasciato solo e adesso sento freddo
Ti ho vista insieme a un altro, adesso è il suo momento
Se fosse davvero così, il rapper di Mr. Simpatia avrebbe predetto tutto già nel 2006, come sempre con largo anticipo: “La verità e che se avrò successo, questi fan che mi han seguito qui fino adesso, quando vedranno che prendo il 1° Premio mi diranno “vaffanculo scemo!!”
Noi però ci auguriamo che Fabrizio ritorni a dire, come nel 2002, Ho qualche rima se mi permetti, e a sputare verità come ha sempre fatto. Il rap italiano ha ancora bisogno di lui.
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