Nonostante l’Italia sia quasi tutta in zona rossa, niente ha impedito alle rondini di cantare primavera e ai prati di colorarsi di fiori. In particolare, noi bicocchini siamo molto fortunati: l’università Bicocca costeggia un’attrazione invidiata a livello nazionale che in questo periodo dà il meglio di sé. Sto parlando della Collina dei ciliegi che sorge a sud del polo universitario, su viale Sarca, esattamente a ovest degli edifici U2 e U4. Prima del Covid, centinaia di persone organizzavano picnic o scampagnate sulla sua sommità per apprezzare l’eccentricità della natura fattasi in foresta di petali rosa.
I boccioli raggiungeranno il culmine tra l’ultima settimana di marzo e la prima di aprile, dando vita per l’ennesima volta a un colpo d’occhio raro. Certo, nulla rispetto ai panorami giapponesi ma comunque motivo di vanto per la nostra università. In Giappone, il giorno di massima fioritura è chiamato Hanami (tradotto: guardare i fiori) ed è un giorno feriale solitamente passato organizzando picnic in famiglia, o con i colleghi.
Gli anime sono pieni di riferimenti all’Hanami, e sono molte anche le tradizioni al riguardo. Pare infatti che nel caso in cui due persone ricevano un petalo sulla mano nello stesso momento allora siano destinate ad amarsi.
Questo non è un articolo con il fine di invogliarvi a trasgredire la legge, ma un memorandum che porta intrinsecamente un messaggio universale: la natura è un circolo, quindi se non vi godrete l’Hanami quest’anno, rispettate le misure di sicurezza e avrete un’altra occasione l’anno prossimo.
Radio Bicocca vi augura buon Hanami!
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