Benvenuto su Cine Music! Come ad ogni buon pasto si abbina il corretto vino, noi abbineremo ad ogni buon film un corretto disco, così da ampliare la vostra esperienza audiovisiva. L’accoppiata di oggi è il famosissimo e bellissimo film Her (Lei) di Spike Jonze e l’album Tomb di Angelo de Augustine.
Il film Her (Lei)
Questo film, ormai diventato quasi un cult del cinema, diretto da Spike Jonze e con la magistrale interpretazione di Joaquin Phoenix, ha vinto nel 2014 il premio Oscar come miglior sceneggiatura originale.
Ambientato in una Los Angeles futurista, viviamo la storia di Theodore Twombly che dopo la dolorosa fine di un matrimonio, conduce una vita solitaria. Un giorno, per puro caso, decide di acquistare un nuovo sistema operativo OS1. Questo nuovo sistema dotato di un’intelligenza artificiale in grado di adattarsi all’esigenze dell’utente diviene la sua principale compagnia. Rinomina il sistema Samantha e comincia con lei un rapporto sempre più intimo che si trasforma poi in una relazione sentimentale. Ma come potremmo aspettarci questa relazione risulta molto complicata e ci conduce a quello che è un finale amaro.
Ovviamente per chi non ha visto il film, evitiamo ogni forma di spoiler ma quello che possiamo dire è che questo è un film incredibilmente delicato. L’incontro con Samantha diviene per Theodore l’inizio di un nuovo percorso che lo porta a riaprirsi all’amore e a riscoprire la voglia di vivere a pieno una relazione.
Quello di cui Theodore ha bisogno è sentirsi capito e per lui Samantha diviene l’unica in grado di capirlo veramente e ascoltarlo. Per certi versi la possiamo vedere anche come una metafora della continua insoddisfazione che tutti noi sperimentiamo, nel non trovare negli altri quello che vorremmo. Una forma di critica alla nostra sempre più forte assuefazione data dalla tecnologia che ci circonda, che ci ha portato ad avere cosi tanto a disposizione, che a volte ci dimentichiamo di ciò che c’è fuori. Ma anche la rappresentazione del desiderio di trovare un amore puro, vero, in cui sentirsi capiti e meno soli.
Tomb di Angelo de Augustine
Angelo de Augustine è un cantautore poco noto al grande pubblico ma di grande talento. Appartiene alla corrente musicale di Sufjian Steven con il quale ha anche collaborato. Recentemente è infatti uscito un album scritto a quattro mani, A beginner’s mind.
Angelo de Augustine è un cantautore delicato, con un timbro di voce unico che riesce a trasportare l’ascoltatore in una dimensione parallela, caratterizzata da una dolce malinconia. L’album Tomb è il terzo lavoro di questo artista ed è stato pubblicato nel 2019. Il tema centrale dei brani presenti nell’album è proprio l’inseguimento di un amore, provare ad afferrare la persona che si ama, ma non riuscire mai a raggiungerla.
Cosa hanno in comune Angelo de Augustine e Theodore Twombly?
L’elemento comune tra queste due opere è prima di tutto la delicatezza. È facile pensare a come i suoni acustici dei brani presenti in Tomb possano coniugarsi con la dolcezza di Her. Entrambi i protagonisti di questi due lavori hanno in comune la ricerca dell’amore, la voglia di innamorarsi e il dolore che ti causa un cuore spezzato.
In You needed love, I needed You, Angelo de Augustine sembra dar voce a Theodore cantando:
“Life’s been hard and you’ve lived a few
Did I give too much love to you?
I’m sorry but it’s what I had to do
You needed love
I needed you”
In Time, brano presente anche nella colonna sonora della serie di Paolo Sorrentino The Young Pope, rientra il tema della pazienza, di essere disposti ad aspettare la persona amata. È una visione romantica che rappresenta perfettamente ciò che possiamo vedere in Her.
Entrambi questi lavori lasciano chi guarda o ascolta, avvolto in questa dolorosa malinconia che al tempo stesso è incredibilmente dolce e delicata e che rende entrambe queste opere davvero spettacolari.
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