La coppia di registi Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, conosciuti per Cena tra amici e O mamma o papà, tornano a dirigere il veterano dello schermo Patrik Bruel (Cena tra amici, Sex, Love &Therapy) con l’aggiunta di Fabrice Luchini (Le donne del 6° piano, Nella casa e Leone d’oro per La Corte), lasciando che le loro personalità si imprimano in quelle dei protagonisti.
Distribuito da Lucky Red, Il meglio deve ancora venire uscirà nelle sale italiane il 17 settembre.
Arthur e César sono diventati amici in collegio e dopo 50 anni sono ancora uniti. Non potrebbero essere più diversi: mentre Arthur è un ricercatore puntiglioso, divorziato e con una figlia che lo detesta, César è un mattacchione in bancarotta. Per una serie di eventi, Arthur viene a sapere che César è malato di cancro; il problema è che César interpreta erroneamente e pensa che il cancro lo abbia Arthur. Ecco quindi l’inizio della lista di desideri da realizzare prima di morire.
Ricorda molto Quasi Amici, ma perché sono entrambi rappresentanti della commedia alla francese, genere che alterna battute esilaranti a spunti di riflessione su temi cruciali come, in questo caso, il valore dell’amicizia e la morte. Peculiarità tipica è anche l’attenzione al corredo cinematografico come le ambientazioni parigine e la soundtrack sinfonica, qui opera del compositore francese Jérôme Rebotier.
Attenti! Se la prima metà è spensierata tanto da lasciarti affezionare ai due amici, nella seconda avrete bisogno di Kleenex. Molti Kleenex.
0 Comments