Intervista | Nel quartiere di Hal Quartièr

Tra gli artisti scelti per accedere alle selezioni di Sanremo Giovani 2022 spicca anche Hal Quartièr, nome d’arte di Alfredo Fiore. Sfortunatamente però la sua avventura si è conclusa senza arrivare alle finali che si terranno nel prossimo mese di dicembre. Nonostante ciò, il giovane cantautore napoletano negli ultimi mesi con l’uscita dei suoi singoli, tra cui l’ultimo Venuto da Vivere, sta collezionando sempre più successi.

La nostra Jessica ha avuto la possibilità di intervistarlo, se volete ascoltare l’intervista completa la trovate sul nostro Spotify. Qui di seguito ve ne proponiamo alcuni pezzi salienti.

Chi è Hal Quartièr e come nasce questo progetto?

Un ragazzo napoletano a cui piace fare musica. Ho scelto come nome d’arte Hal Quartièr perché sono un ragazzo di quartiere e voglio rappresentare con la mia musica la realtà di ciò che vivo, facendo sentire le persone rappresentate in ciò che dico tramite la mia musica. Non seguo generi specifici, il mio progetto nasce dalla necessità di esprimermi nella maniera più libera possibile.

Quanto è importante la commistione tra italiano e napoletano nella tua musica?

Mi piace giocare con entrambe le lingue. Usare il napoletano fa sì che ciò che dico arrivi in maniera diretta e sincera, perché rappresenta il modo in cui parlo quotidianamente. Il napoletano è una lingua bellissima e soprattutto ti permette di costruire le melodie in maniera più caratteristica. Mi dà un doppio vantaggio, perché rende le mie canzoni più melodiose senza snaturare il mio modo di parlare.

Il tuo ultimo singolo è Venuto da Vivere. Com’è nato questo pezzo?

Venuto da Vivere è l’unico pezzo nato a Milano in una session con Katoo. Entrambi volevamo creare un pezzo senza schemi che nascesse spontaneamente. L’idea è quella di rappresentare quel momento in cui dopo una relazione tossica, riesci a trovare te stesso e ritorni a vivere. È un pezzo che anche quando ascolto mi dà la sensazione di un pezzo naturale, senza luoghi comuni, che ho creato con un’assoluta libertà.

Un altro tuo singolo che ha avuto molto successo è 4ever Young, da dove hai tratto l’ispirazione per questo brano?

4ever Young invece era stata creata già da tanto tempo prima di essere pubblicata. È un pezzo nato come tributo agli Alphaville, con cui sono cresciuto. Il pezzo vuole dare il messaggio di vivere a pieno tutto ciò che la vita ti dà, ricordando che tutto il tempo che non vivi non torna indietro.

Quali sono gli artisti che ti influenzano maggiormente?

Tra tutti Vasco Rossi, che sembra non c’entri nulla ascoltando la mia musica, ma in realtà io l’ho sempre ascoltato tantissimo fin da piccolo, insieme ad altri grandi artisti italiani come Renato Zero e Claudio Baglioni. Ma ho sempre ascoltato anche moltissimi artisti internazionali. Sono un po’ la somma di tutti questi ascolti che ho reso miei, creando una mia chiave personale.

Puoi dirci qualcosa sui tuoi programmi futuri?

Per il momento è tutto in aggiornamento ma ho ancora tante canzoni in cantiere e sto lavorando moltissimo, per cui i prossimi mesi saranno pieni di musica.

Ringraziamo moltissimo Hal Quartièr e qui di seguito vi lasciamo alcuni link per continuare a seguirlo:

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