Tony Maiello è nato a Castellamare di Stabia in provincia di Napoli il 15 marzo 1989. Nel 2008 ha partecipato alla prima edizione di X Factor classificandosi quarto. L’anno seguente ha firmato un contratto con l’etichetta discografica indipendente “Non ho l’età” di Mara Maionchi e Alberto Salerno e nel maggio dello stesso anno ha pubblicato il suo primo EP dal titolo “Ama Calma”. Nel 2010 ha partecipato a Sanremo nella categoria Nuove Proposte classificandosi al primo posto con il brano “Il linguaggio della Resa”, brano da lui scritto e titolo dell’album pubblicato dopo la sua partecipazione al Festival. Negli anni successivi Tony Maiello si è dedicato all’attività di autore scrivendo, tra gli altri, “200 note” per Laura Pausini, “Credo” per Giorgia, “Scriverò il tuo nome” per Francesco Renga e “Come neve” cantata da Giorgia e Marco Mengoni.
Dopo 8 anni, torna sulle scene musicali con l’album “Spettacolo” che il cantautore definisce nuova colonna sonora della sua vita, nata dopo un lungo periodo passato dietro le quinte cercando e scrivendo la sua parte migliore.
Prima di tutto volevo chiederti di parlarmi del tuo nuovo singolo “Spettacolo” che è uscito venerdì 6 aprile, dell’album che dal 27 aprile sarà in tutti i negozi di dischi, e di come stai vivendo questi giorni prima del lancio.
“Spettacolo” è il brano che abbraccia tutte le altre tracce dell’album che porta infatti lo stesso titolo. Lo spettacolo per me è un po’ quello della vita quotidiana, fatto di tanti momenti e di tante storie da poter raccontare, uno spettacolo che, come dice la celebre canzone “the show must go on”, deve in qualche modo continuare anche dopo periodi di pausa. In realtà io spero che non abbia mai una fine e per questo motivo mi sto preparando al lancio dell’album con molta calma, non lo vivo più come qualcosa che devo fare per forza. Questo album infatti esce dopo otto anni di attesa proprio perché mi sono preso momenti di pausa in cui ho scritto tantissimo. “Spettacolo” è nato pian piano da un’esigenza personale di raccontarsi e spero che diventi la colonna sonora anche della vita di altre persone come lo è della mia.
Tra le ultime canzoni che portano la tua firma c’è “Il coraggio di andare” inserita nell’ultimo album di Laura Pausini e da cui la cantante ha preso anche il titolo “Fatti sentire”. Come è collaborare con Laura Pausini e con gli altri artisti per cui hai scritto? (n.d.r. Giorgia, Francesco Renga e Marco Mengoni).
Probabilmente sono stato fortunato perché ho sempre avuto un rapporto bellissimo con le persone e con gli artisti con cui ho collaborato, da Francesco Renga a Laura Pausini, da Marco Mengoni a Giorgia, non ho avuto mai grossi problemi nel confrontarmi con loro, anzi con loro poi è nata anche una sorta di amicizia. Tutte queste collaborazioni sono sempre state precedute da un momento di “stalkeraggio” serrato per fare arrivare i brani a chi poi li ha cantati. Inizialmente, con molta pazienza, ho inviato mail agli addetti ai lavori, trovandone fortunatamente qualcuno che ha fatto ascoltare le mie canzoni all’artista in questione con cui poi ho continuato a lavorare fino a raggiungere una stesura soddisfacente del brano. Posso dire quindi che un po’ di fortuna non guasta mai però ci vogliono anche tanta caparbietà e voglia di fare.
Laura Pausini ha anche annunciato che sarete proprio voi autori delle canzoni contenute in “Fatti sentire” ad aprire i suoi concerti al Circo Massimo. Come hai reagito a questa notizia e come ti stai preparando?
È stata una bella botta perché, ripensandoci, gli ultimi ad esibirsi al Circo Massimo sono stati i Rolling Stones, quindi lei è la prima artista italiana che canta su quel palco. Poter aprire i suoi concerti è proprio una bella storia e anche tutt’ora non riesco a gioirne completamente perché poi penso alle persone che ci saranno lì e mi dico: “sì, hai fatto Sanremo però lì i milioni di spettatori erano a casa quindi non li vedevi, al Circo Massimo ci saranno un bel po’ di migliaia di persone davanti a te e le vedrai con i tuoi occhi”. Sicuramente provo un po’ di paura al pensiero di cantare su un palco così importante, però soprattutto la reputo una bellissima opportunità.
Cosa attende il pubblico dopo il lancio del disco? State preparando i live e l’instore tour?
Si stiamo organizzando l’instore tour che inizierà dopo l’uscita del disco e ci permetterà di raccontarlo alle persone che parteciperanno alle diverse tappe. “Spettacolo” è un album a cui tengo molto perché è scritto interamente da me, ci sono si tante collaborazioni e tanti amici però le parole sono le mie. Per raccontarlo stiamo preparando alcune date in tutta Italia con cui cercheremo di essere un po’ ovunque e poi ci saranno i live a partire da quest’estate.
Considerato il percorso affrontato per arrivare fino a qui e visto che noi siamo una radio universitaria hai qualche consiglio da dare ai giovani e in particolare agli studenti della Bicocca?
Io sono molto istintivo, cerco sempre di affidarmi a quello che sento per decidere in che direzione andare. Il consiglio che posso dare è quello di cercare di mettere a fuoco almeno la meta, il dove si vuole andare e poi non avere paura di niente e di nessuno, ma continuare a crederci sempre. Io ad un certo punto ho fatto anche il broker assicurativo, quindi mi sono distaccato totalmente dalla musica per poi pian piano sbatterci la testa contro un’altra volta perché era quello che sentivo. Quello che posso consigliare è mai dire mai al cambiamento, così proprio come in uno spettacolo bisogna spesso cambiare personaggio, saper recitare bene e sapersi calare nei diversi ruoli. Tutto questo senza però mai dimenticare chi si è e chi si vorrebbe essere.
Ringraziamo Tony Maiello per la sua disponibilità. Di seguito alcuni link utili:
https://artistfirst.lnk.to/Spettacolo
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