Intervista | Alessio Beltrami: “la mia guida per superare le paure”

Intervista ad Alessio Beltrami che ci parla del suo nuovo libro


Alessio Beltrami
Foto di BrandFace.it

In occasione dell’uscita del suo sesto libro Chi ha paura del Content Marketing- 7 paure che bloccano professionisti e aziende nella creazione dei contenuti, pubblicato l’8 Giugno, abbiamo intervistato Alessio Beltrami, fondatore di Content Marketing Academy e professore dell’Università degli studi Milano Bicocca, per il corso di Teorie e Tecniche dei nuovi media, che forse qualcuno di voi conoscerà.

Prima di parlare del libro, potrebbe spiegarci in cosa consiste il suo lavoro, anche perché lei è stato tra i primi a portare in Italia il concetto di Content Marketing

Ho iniziato come consulente di Marketing per i contenuti, aiutavo le aziende a decidere cosa dire e come dirlo, il mio lavoro consisteva nel creare qualsiasi cosa “facesse parlare” un business aziendale. Dopo molti anni, nel 2013, ho cominciato un’attività di divulgazione e formazione, parlando del mio lavoro e pubblicando anche dei libri. Sostanzialmente quello che facevo con i miei clienti, ho cominciato a farlo su me stesso. Il mio lavoro ha subito un cambiamento radicale, che mi ha portato, nel 2017, ad aprire Content Marketing Academy, che è un percorso accademico dedicato a professionisti e imprenditori, che hanno esigenze immediate di mettere in pratica ciò che insegno. Ad oggi insegno anche in università, ma la mia attività di formatore occupa la parte principale del mio lavoro.

L’avvio di un corso che tratta di questa tematica in università, rappresenta un cambiamento nella concezione di marketing in Italia, secondo lei?

Ancora oggi questo tipo di marketing non viene del tutto compreso. Sicuramente le possibilità di comunicare in maniera libera, che offrono i nuovi media, hanno permesso un’importante crescita, attestata anche dal fatto che sia diventata oggetto di studio nell’ambito universitario. Il limite che è presente ancora oggi, è che questo tipo di marketing non è delegabile, ma porta le aziende a fare qualcosa a cui non sono abituate: comunicare in prima persona

Questo libro, che è la sua sesta pubblicazione, è diverso dai precedenti, per certi versi più introspettivo, cosa l’ha spinto a scriverlo?


È un libro comunque che si adatta alla vita di tutti i giorni, dopo aver scritto libri più tecnici mi sono reso conto che il problema era altrove e ho sentito l’esigenza di approfondire questa tematica. È chiaro che i contenuti debbano avere una serie di caratteristiche da rispettare, ma ho notato che anche di fronte a tutte le risorse tecniche ed economiche necessarie, c’erano ancora dei blocchi. Le sette paure descritte, sono paure che rappresentano il profilo umano, che troviamo nella vita di tutti i giorni e che dopo anni di consulenza e formazione, sono riuscito a codificare chiaramente. Tutti cercano abilità tecniche ma il vero ostacolo sono proprio le nostre paure. Ad oggi anche una persona con competenze ridotte, ma capace di superare questi limiti, avrà più successo di chiunque altro continui a farsi inibire da essi, anche se ha conoscenze superiori. La verità è che la paura è un ostacolo all’umanizzazione del contenuto e questo comporta la perdita della componente fondamentale in un marketing di questo tipo: creare qualcosa di vero, personale, unico.

Alessio Beltrami


Nel libro spesso dice di aver affrontato personalmente alcune delle paure descritte, quale delle 7 è stata più difficile da superare?

Premesso che queste paure non si superano mai del tutto, nell’ambito del mio lavoro come consulente, la paura più limitante riguarda le competenze. Ci si chiede sempre ‘chi sono io per dire queste cose?’, si ha la consapevolezza che c’è sempre qualcuno che ne saprà più di me. È una paura che ho riscontrato in qualsiasi professione ad alta specializzazione, che sono professioni che ti portano a studiare per tutta la vita e che inevitabilmente ti fanno sentire di dover approfondire sempre di più. Dentro di sé ci si sente preparati, ma nel momento in cui bisogna mettersi a confronto con gli altri, ci si blocca e da qui scaturiscono anche le altre paure descritte nel libro. Quello che non si considera è che la cosa peggiore che può accaderci, in un ambito come questo, non è la critica, ma che ciò che creiamo venga ignorato

Ad oggi ha paura di qualcosa?

In un certo senso, queste paure, in piccola dose, sono sane, quindi è un bene anche saperle preservare. La natura del mio lavoro, creare contenuti e aiutare gli altri a crearne, mi porta ad essere, in un certo senso, costantemente immunizzato. Un po’ tutte le paure descritte fanno parte della mia vita, ma il mio sforzo continuo è quello di tenerle a bada, non lasciarmi sopraffare da esse.

Come descriverebbe il suo libro, in poche parole, per convincere le persone a comprarlo?

Lo definirei un libretto delle istruzioni per superare i limiti nella creazione di contenuti. Il mio intento è stato quello di permettere a chi lo legge di riconoscersi in ciò che ho scritto e trovare una soluzione.

Ringraziamo Alessio Beltrami per la sua disponibilità. Qui il link per acquistare il suo libro, che consigliamo a tutti coloro che vogliano imparare a comunicare al meglio.

E di seguito alcuni link per seguire Alessio


Irene Lantano

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