Per la seconda volta, in Italia, abbiamo la fortuna di avere una serie tv internazionale in prima visione mondiale assoluta. Se in passato era già successo con I Medici, quest’anno è il turno di Leonardo. La serie è una produzione congiunta Rai Fiction, Sony Pictures Television, France Télévisions e RTVE (il più importante gruppo radiotelevisivo spagnolo) tra le altre. Il consistente budget a disposizione, il cast stellare e la presenza di registi di fama mondiale in ambito tv serial non hanno fatto altro che portare l’hype alle stelle. I primi due episodi sono andati in onda tre giorni fa, martedì 23 marzo, in prima serata su Rai Uno. E sarà così anche per le prossime tre settimane, fino al 13 aprile, dato che Leonardo conta di ben otto episodi della durata di 50 minuti circa ognuno.
I personaggi della serie tv
A scanso di equivoci, Leonardo è una serie tv in piena regola, genere crime/mistery. Non si tratta di una docufiction. Quindi se state cercando qualcosa che rispetti al cento per cento la verità storica sul genio di Leonardo da Vinci passate oltre. Proprio uno dei produttori della serie tv, Luca Bernabei, ha chiarito bene questo aspetto:
Noi facciamo serie tv, non documentari. Ci siamo ispirati a fonti vere, ma poi gli sceneggiatori hanno avuto la necessità di inventare qualcosa su una vita che ha molti punti oscuri.
Quello che non manca di certo è la fedeltà della riproduzione degli scenari quattro-cinquecenteschi. Tutti i set sono davvero ben curati. Anche la luce delle varie scene vuole rispecchiare al massimo quella scelta da Leonardo per compiere le sue opere.
Per guardare il mondo attraverso gli occhi di Leonardo, il mio principio ispiratore è stato quello di rendere ogni aspetto della produzione il più autentico possibile. Dai paesaggi ai suoni, dai materiali alle tecniche, fino ai capelli unti e allo sporco sotto le unghie. Non volevo che ci accontentassimo di provare il mondo di Leonardo: dovevamo abitarlo.
Daniel Percival, uno dei registi della serie.
Ma dicevamo del cast. A interpretare Leonardo è l’attore irlandese Aidan Turner. Che di certo non manca di dimestichezza con il mondo seriale, avendo interpretato il ruolo da protagonista nelle cinque stagioni della serie tv britannica Poldark.
Il secondo personaggio per importanza è quello di Caterina da Cremona, ruolo ricoperto dalla nostra Matilda De Angelis. Non c’è che dire, questo è sicuramente l’anno dell’attrice romagnola. A dicembre l’avevamo trovata in L’incredibile storia dell’isola delle rose, a gennaio addirittura tra Nicole Kidman e Hugh Grant nella serie tv americana The Undoing. Questo mese di marzo è stato il turno di Sanremo. Il ruolo di co-conduttrice della prima serata l’ha portata con prepotenza nelle case di tutti gli italiani e l’ha fatta conoscere ancora di più al grande pubblico. Niente male per avere appena venticinque anni. Il personaggio di Caterina da Cremona, amica e musa dell’artista, ci conferma ancora di più il fatto che Leonardo è una serie tv con elementi di fantasia, dato che nella realtà la donna non è mai esistita. Altri attori di spicco sono:
- l’inossidabile Giancarlo Giannini, nei panni del Verrocchio, maestro di Leonardo;
- Robin Renucci, che interpreta il padre di Leonardo, Piero da Vinci;
- Alessandro Sperduti nei panni di Tommaso Masini, amico e collaboratore del genio da Vinci, realmente esistito;
- Freddie Highmore, attore britannico salito alla ribalta per il ruolo da protagonista nel medical drama The Good Doctor. Qui interpreta Stefano Giraldi, ufficiale del Ducato di Milano, avente il compito di indagare sul caso di omicidio su cui si basa gran parte della trama.
La lingua originale della serie è l’inglese. E se Giancarlo Giannini ha sia recitato che doppiato il suo personaggio in italiano, lo stesso non vale per la De Angelis. Caterina da Cremona ha la voce della doppiatrice Myriam Catania e non di Matilda. Il motivo è presto detto. L’ha svelato la stessa attrice durante una diretta su Instagram. Nel periodo in cui la serie veniva doppiata in italiano, lei era impegnata a Venezia a girare un nuovo film, Across The River And Into The Trees. Questo fatto ci ha creato la stessa sensazione di spaesamento della volta in cui abbiamo sentito Alessandro Borghi in Diavoli con una voce non sua. Pure in quel caso la serie era stata girata originariamente in lingua inglese.
Infine, anche sui registi possiamo dire di essere in buone mani. Tra gli ideatori di Leonardo abbiamo Frank Spotnitz che in passato ha creato e diretto la serie Amazon The Man in the High Castle e ha collaborato con la Rai anche per I Medici.
Cos’è successo nei primi due episodi?
Come detto, questa settimana sono andati in onda i primi due episodi. Ma cos’è successo finora? Il punto di partenza di entrambi ci porta al 1506. Leonardo è in carcere a Milano perché accusato dell’omicidio dell’amica e musa ispiratrice Caterina da Cremona. Sì, tutte le donne interpretate da Matilda De Angelis fanno una brutta fine nel corso del primo episodio della serie. Almeno in questa però possiamo continuare ad apprezzare l’attrice romagnola perché dalla seconda scena in avanti un lungo flashback ci porta indietro di sedici anni. Un Leonardo più giovane è allievo del Verrocchio e grazie alle sue grandi doti convince il maestro a far di lui il primo apprendista. Il periodo felice termina quando Leonardo è incarcerato per sodomia. Un prostituto lo seduce e i due sono colti in fragrante a casa di lui mentre stanno avendo un rapporto.
Ah, a questo proposito ci permettiamo di segnalare i grandi passi avanti, finalmente sottolineiamo, compiuti da Mamma Rai. Nell’estate 2016 la tv di stato aveva avuto la brillante idea di censurare alcune scene omosessuali in Le regole del delitto perfetto, mossa che aveva generato il giusto sdegno. Quest’anno il bacio tra Leonardo e il prostituto è mostrato integralmente, in prima serata. Benvenuti nel 2021, finalmente.
Ma torniamo alla trama. Leonardo viene scarcerato presto ma perde il suo posto dal Verrocchio. Difficilmente la Chiesa potrebbe accettare di proporre commissioni a una persona incriminata per sodomia. Leonardo si trova costretto a chiedere aiuto al padre nella speranza di ottenere i fondi per aprire una bottega privata. I primi due lavori che gli vengono commissionati però non incontrano i favori dei mandanti e Leonardo si trova solo. Anche Caterina si sta per allontanare da lui, dato che ha iniziato una relazione con un ambasciatore del Ducato di Venezia.
Cosa succederà?
Ovviamente il punto centrale della serie non può che essere il misterioso omicidio di Caterina. Le indagini condotte da Stefano Giraldi ci permettono di ripercorre la vita di Leonardo e di scoprire di più anche di tutte le persone che gli gravitano attorno. La trama non sta incontrando il favore di tutti, molte recensioni sul web sono negative per i troppi elementi di fantasia presenti. Stefano Baldolini, caporedattore dell’Huffington Post, ha provocatoriamente scritto che la serie poteva essere affidata alla Marvel e chiamarsi direttamente Leonardo da Disney. Noi per ora non ci esprimiamo, vediamo cosa succederà nei prossimi episodi. Un bilancio potremmo trarlo solo alla fine.
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