“Sono tre anni che aspettiamo questo momento”
è uno dei commenti più ricorrenti sulla pagina instagram della band, postati dai follower.
The Chosen One infatti, pubblicato il 24 Maggio 2019, segue il successo del terzo e del quarto album, rispettivamente Are You Kidding Me? No2014, A Means to No End 2016, pubblicati per la casa discografica statunitense Metal Blade.
Inutile dire quindi, che la data del 21 Giugno, fosse attesa con non poche aspettative dal pubblico.
E se da un lato la band, che ha tutte le carte in regola per rappresentare il metal contemporaneo, con la sua indiscussa e invidiabile preparazione tecnica e la capacità di sorprendere senza ripetersi mai, ha un atteggiamento umile, sobrio e spontaneo con i fan-amici nel pre concerto; dall’altro, una volta saliti sul palco, sono una scarica di adrenalina!
La serata è iniziata con l’apertura vivace e grintosa dei Diatonic Sun, giovanissimo gruppo mathcore milanese, che hanno poi lasciato agli Sharks In Your Mouth, più noti esponenti del metalcore underground italiano, l’onere di scaldare il pubblico a sufficienza per gli headliner.
Alle 22.30 è giunto il momento della festa: Paolo Colavolpe, cantante e frontman del gruppo, ha invitato il pubblico ad un grande circle pit (per chi non lo sapesse, il circle pit consiste nel formare un grande spazio circolare al centro del pit, nel quale potersi “scontrare” a ritmo di musica. Sembra violento, ma è sostanzialmente una danza molto divertente).
Non potevano non esordire con The Chosen One e poi a seguire una selezione di pezzi dell’ultimo album, accompagnati dai brani che hanno decretato la loro fama, come My Green Neighbour, Purania e Jade’s Place
“Voglio raccontarvi com’è nata questa canzone. Una sera facevo fatica a dormire e allora sono uscito per bere una birra. Ho incontrato un amico e ci siamo messi a parlare. A un certo punto mi fa ‘ sai che cos’avete di speciale voi Destrage? La gente che viene ai vostri concerti!’ … aveva ragione, siete speciali!” è con queste parole che Paolo dedica ai propri sostenitori At The cost of Pleasure
La serata è stata ricca di divertimento, momenti spontanei, sorprese e stage diving. Si respirava un clima di forte intesa e complicità tra i musicisti milanesi ( Paolo Colavolpe – voce, Matteo Di Gioia – chitarra, Gabriel Pignata – basso, Ralph Salati – chitarra, Federico Paulovich – batteria ) e il pubblico. Tra le varie manifestazioni d’affetto, un coro che intonava il “tanti auguri” a Matteo per il suo compleanno.
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