Con Il Ballo Della Vita Tour i Maneskin dimostrano definitivamente il loro valore, con oltre 66 date sia in Italia che all’estero e oltre 140.000 spettatori. Un’impresa che non tutti riescono a compiere, nemmeno dopo anni di onorata carriera…ma loro sono riusciti a sfondare, facendo cadere i pregiudizi che aleggiavano su di loro fin dalle primissime esibizioni ad X-Factor. Proprio questi insulti aprono il loro concerto al Carroponte di Sesto San Giovanni, venendo proiettati sullo schermo mentre la band si prepara per il grande show.
Il pubblico è in visibilio e non appena i fantastici 4 salgono sul palco il Carroponte si infuoca e tutti cantano Fear for Nobody, un grido di rivalsa verso tutti i detrattori della band. Si passa poi a Chosen, New Song e Are You Ready, fino ad arrivare alla classica Morirò da Re. Damiano, accompagnato da Thomas Raggi, Ethan Torchio e Victoria de Angelis, riesce a coinvolgere il pubblico fin dai primi istanti, grazie a quell’arroganza che solo dei giovanissimi possono avere. A circa mezz’ora dall’inizio del concerto chiede anche al pubblico di non usare i telefoni, di godersi la musica e di vivere il concerto a pieno, non dietro ad un display luminoso.
Nella scaletta non solo originali ma anche cover, dall’immancabile Beggin’, alla frizzante Somebody Told Me, passando anche per My Sharona, inserita nella scaletta appositamente per dare al pubblico “un momento di puro rock n roll”.
A chiudere la serata, dopo una finta uscita di scena, c’è lei, la canzone che tutti aspettano: Torna a Casa. L’atmosfera è magica, la band è illuminata dai flash dei telefoni e tutti cantano all’unisono di Marlena. Sullo schermo scorrono frammenti del videoclip e in quei pochi minuti di canzone il pubblico è unito, un’ultima volta, per festeggiare la fine di questo fortunatissimo tour.
“Non ci vedremo per un po’ – afferma Damiano a fine concerto – ma voi dovrete continuare a ballare”.
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