Non è facile essere artisti al giorno d’oggi. La gente esige brani nuovi ogni mese e spesso, per correre incontro a questo desiderio, gli artisti pubblicano prodotti di dubbia qualità pur di restare sulla cresta dell’onda.
C’è però chi si oppone a questo meccanismo contorto e Marracash pubblica il suo ultimo disco in studio dopo ben 3 anni di silenzio discografico, fatta eccezione per una remaster del primo album ed una manciata di singoli.
Persona è in tutto e per tutto un concept album, uno di quei dischi che andrebbe riascoltato in loop per coglierne ogni sfaccettatura e per capire ogni riferimento. Proprio il citazionismo è un’arma vincente di Marra che lo usa senza paura, a partire dalla copertina del disco. L’immagine infatti rappresenta un bambino di fronte ad uno schermo sul quale è proiettata la faccia del rapper, chiaro riferimento al film Persona di Ingmar Bergman.
“I brani rappresentano parte del mio corpo – racconta Marracash nella presentazione del disco – sono fatti di carne, fatti di ossa, fatti di sangue. Lo stesso corpo di Marra, lo stesso corpo di Fabio in condivisione da tempo. Non è la prima volta che li vedete insieme ma è la prima volta che Marra e Fabio si parlano e l’unica in cui sarò io a raccontarli”
Come detto appunto dallo stesso artista, ogni brano sarà una parte del corpo e l’ascolto dell’intero album ci farà capire chi è Fabio, l’uomo dietro alla maschera di King del Rap. Tecnicamente il disco è ineccepibile, ci saranno dozzine di flow, basi che spaziano dal passato al presente, collaborazioni di altissimo livello e testi impegnati. Cosa si può volere di più da un disco rap del 2019?
Per presentare i featuring del disco Marra ha deciso di utilizzare Instagram, pubblicando per ciascuno una foto sul suo profilo e accompagnando ogni post con un bellissimo pensiero o un interessante aneddoto sul collega di turno. È incredibile a volte vedere come la musica possa unire le persone, anche se di generazioni diverse, come nel caso dei giovanissimi tha Supreme e Madame. Proprio loro sono la ciliegina sulla torta nel disco, lui con le sue linee melodiche fuori dagli schemi e lei con l’armonia che la contraddistingue.
Accanto a questi due giovanissimi troveremo Gue Pequeno, Massimo Pericolo, Coez, Cosmo, Sfera Ebbasta, Mahmood e Luchè. Degno di nota il feat con Coez in Quelli che non pensano, cover di Quelli che ben pensano di Frankie HI-NRG. Questo brano riesce ad insegnare alle nuove generazioni cosa voglia dire saper fare musica e valorizzare quello che ci ha preceduto, prendendo un brano dalle sonorità diametralmente opposte a quelle della trap e adattandolo ai tempi che corrono.
Non mi resta che consigliarvi caldamente questo disco, uno dei migliori di questo 2019 e uno dei più attesi degli ultimi anni…dopo quello di Kanye West, ovviamente!
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