TikTok è il social sovrano dell’ultimo periodo, con oltre un miliardo di utenti attivi sparsi in 154 paesi del mondo. La piattaforma punta su contenuti dinamici e coinvolgenti, che conquistano facilmente le generazioni più giovani e non solo. Su TikTok la musica è un elemento indispensabile e a oggi anche i musicisti utilizzano l’app per connettersi con i fan, per ampliare il proprio pubblico e pubblicizzare la loro musica.
La musica su Tiktok: trend virali e community
La musica su TikTok passa principalmente per i trend, ovvero dei format di video “standardizzati” che esprimono alcune situazioni di vita quotidiana. Quando questi format sono ripresi da migliaia di utenti, che usano tutti le stesse modalità audiovisive, diventano appunto virali. Proprio perché ci si ritrova sulla pagina principale (la pagina dei “per te”) lo stesso contenuto ripetuto più e più volte, i brani musicali utilizzati entrano velocemente in tendenza. Nel caso delle canzoni riesumate, la nuova fama arriva a posteriori rispetto all’uscita del pezzo. Altre volte sono gli stessi musicisti a sfruttare l’app in modo strategico per raggiungere la popolarità.
Ma esattamente come fanno i musicisti a diventare famosi su TikTok?
Il primo passo è la creazione di una community. L’artista fa video, partecipa ai trend ed entra in contatto con i propri fan, ad esempio rispondendo ai commenti o “duettando” coi loro video. Per i nuovi musicisti crolla il mito della rockstar irraggiungibile. Grazie ai social, tutti possiamo condividere uno spazio (virtuale) con i nostri idoli e creare con loro un legame più empatico. Tra gli artisti stranieri e italiani citiamo ad esempio Lizzo e il messaggio di body positivity dei video di About Damn Time; Doja Cat che invade con i suoi brani trend dopo trend; lo stravagante profilo di stampo hippy di Jovanotti; Sfera Ebbasta che ha conquistato il podio delle hit estive con il pezzo in collaborazione Hace Calor – Remix (più conosciuto come “ti sta scomparendo il tanga”).
Un altro stratagemma usato dai musicisti su TikTok è creare hype intorno alle nuove uscite. Sempre più spesso viene annunciato un nuovo pezzo tramite un video, che ha come audio proprio uno spezzone della canzone stessa. Questo piccolo assaggio comincia a circolare in nuovi trend, allargando il pubblico di ascoltatori e creando sempre più aspettativa. Tant’è che, una volta rilasciato, il brano è subito riconoscibile, perché già diventato virale nelle settimane precedenti. Questa tecnica promozionale funzionò perfettamente per MAMMAMIA dei Måneskin, brano annunciato su TikTok lo scorso ottobre e diventato un tormentone ben prima dell’uscita, con oltre mezzo milione di contenuti prodotti.
In generale, essere attivi su TikTok e far circolare il più possibile la propria musica porta gli utenti ad utilizzarla per i propri video e creare trend e coreografie che, con un effetto valanga, fanno salire gli ascolti alle stelle.
TikTok e l’industria musicale
TikTok è un bene o un male per l’industria musicale? L’azienda fa sicuramente della musica un pilastro della sua immagine. Quest’anno TikTok è diventato Official Entertainment Partner dell’Eurovision Song Contest, raggiungendo ben 5,8 milioni di spettatori nelle tre serate trasmesse in live dal profilo ufficiale della competizione. Le maggiori etichette discografiche cercano ormai i nuovi talenti proprio su TikTok, date le sue potenzialità nel diffondere la musica. Secondo alcuni studi infatti, il 75% degli utenti scopre nuovi artisti attraverso l’app e il 63% ascolta nuovi brani per la prima volta proprio qui. Non a caso, tra le Top Hits delle playlist Spotify non è raro trovare canzoni virali sul social.
Insomma, è innegabile che musica e TikTok vadano a braccetto, ma questo cosa comporta per il futuro della musica?
Intanto agli artisti viene richiesta ormai un’attività costante sui social, questione controversa per la libertà di espressione dell’artista. Lo scorso maggio, la cantante americana Halsey ha pubblicato un video su TikTok affermando che l’etichetta discografica non le permetteva di rilasciare un nuovo bravo prima di raggiungere un momento di viralità sulla piattaforma. Halsey ha denunciato come questo trattamento venga riservato a quasi tutti gli artisti dell’industria musicale.
Che dietro l’arte ci siano anche obiettivi di marketing non è certo una novità, ma l’equilibrio tra i due mondi potrebbe facilmente essere rovesciato se a essere fondamentale non fosse più l’impegno e il vissuto dell’artista, bensì quanto facilmente “trendizzabile” sia la sua musica.
Su TikTok viviamo un flusso costante di contenuti senza grande coerenza e narrazione, dove la musica è sì centrale ma facilmente perdibile nel caos di informazioni. Il rischio per gli ascoltatori è limitarsi a seguire il trend del momento, dove ogni brano diventa niente più di un jingle pubblicitario, dimenticabile una volta uscito il tormentone successivo.
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