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Eminem, prima di diventare il Rap God per antonomasia, ha avuto una breve carriera come attore. 8 Mile è infatti l’unico lungometraggio al quale abbia mai partecipato ma, ciononostante, è stato in grado di raccontare le emozioni di un’intera generazione.
Ambientato nella fredda ed industrializzata Detroit, la trama verte sulle disavventure di B-Rabbit, un rapper emergente che vive accanto alla 8 Mile Road. Questa strada, nel film come nella vita vera, separa il quartiere bianco da quello nero. Il protagonista vive dalla parte “sbagliata” della strada e ha il sogno di diventare uno dei primi rapper bianchi. Per raggiungerlo dovrà lottare con le unghie e dimostrare come, in questo campo, il colore della pelle non abbia importanza.
Eminem ha creato questo film basandosi sulle proprie esperienze, seppur con le dovute esagerazioni legate ad esigenze di trama. Questa autenticità è stata recepita in modo del tutto positivo da pubblico e critica, tanto che nel 2012 8 Mile è stato inserito da Billboard nella classifica dei migliori film sulla cultura Hip Hop, al secondo posto. Lose Yourself, traccia principale della pellicola, vanta anche l’onore di essere il primo pezzo rap ad aver ricevuto un premio Oscar come migliore canzone.
Che Eminem sia pieno di talento è cosa certa, ma forse non tutti sanno che la rap-battle finale è stata del tutto improvvisata. Il freestyle e persino la parte a cappella hanno stupito tutti i presenti, ignari di cosa sarebbe successo su quel palco. Durante buona parte della pellicola poi il rapper di Detroit viaggia con un foglio in mano sul quale annota ogni rima che gli passi per la testa. Quello stesso foglio è stato messo all’asta su eBay e venduto per la strabiliante cifra di diecimila dollari.
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