Nike ZoomX Vaporfly NEXT% è stata presentata questa settimana, è il successore di Vaporfly 4% di Nike, una scarpa che la società sostiene possa rendere i corridori il 4% più efficienti, sottraendo minuti preziosi nel corso di una gara come la maratona e permettendo quindi di correre più chilometri in un tempo minore. Non solo a detta della società, ma addirittura del New York Times. Infatti, il giornale l’anno scorso ha analizzato i dati delle maratone corse dal 2014 al 2018 constatando che i corridori con scarpe Vaporflys correvano tra il 3 e il 4% più velocemente rispetto ad altri atleti con indosso altre scarpe, anche tenendo conto di possibili variabili.
Dal suo debutto nel 2017, Vaporflys è diventata una delle scarpe più utilizzate per le gare dagli atleti professionisti e dagli appassionati di jogging. Tra l’altro, per la nuova NEXT%, le innovazioni sono state fatte anche grazie ai feedback raccolti da atleti e campioni (come Shalane Flanagan ed Eliud Kipchoge).
In sostanza, cosa ha in più questo nuovo modello?
Una tomaia, ovvero la parte superiore della calzatura, migliorata in modo tale da non appesantire la scarpa quando viene a contatto con l’acqua, un’intersuola revisionata e un pattern di trazione ridisegnato contro l’umidità. In più, una capsula di schiuma sottile all’interno del tallone per prevenire infiammazioni al tendine. Insomma, una riproduzione delle scarpe con le ali del Dio greco Ermes.
Nike ha presentato la calzatura anche con un video-documentario dedicato alla storia di uno dei più grandi maratoneti britannici, Mo Farah, e dei suoi allenamenti sulle montagne d’Etiopia in preparazione alla maratona di Londra che si è svolta domenica 28 aprile.
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