Noir in Festival 2021: i migliori titoli e film del genere noir

Noir in Festival è la rassegna dedicata al genere noir e thriller, tornata in presenza a Milano con molte novità nel mondo del cinema e della letteratura.


Noir in Festival, la rassegna cinematografica e letteraria che si tinge di noir e giallo, quest’anno è tornata in presenza a Milano dal 10 al 15 dicembre nelle sale di cinema, teatri, librerie e anche università.

Diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM), il festival è nato nel 1991 e si sta via via affermando come un momento importante dell’anno per tutti gli amanti del brivido e del mistero. Dario Argento, Quentin Tarantino, ma anche Andrea Camilleri e Kathy Reichs sono stati alcuni degli ospiti ad aver partecipato alle passate edizioni del festival, oltre a molti altri personaggi affermati nel campo della letteratura e del cinema.

Il programma di Noir in Festival ruota attorno a proiezioni di film, incontri con registi e attori, masterclass ma anche dialoghi con scrittori italiani e internazionali del genere noir e thriller. Questa edizione in particolare si è rivolta alle novità, sia nel campo cinematografico che letterario, con la proiezione speciale del film evento italiano di quest’anno: Diabolik dei fratelli Marinetti con Luca Marinelli e Miriam Leone.

La creazione del manifesto di questa edizione è stata affidata a Marco Galli, artista e autore di graphic novels, recentemente premiato al Lucca Comics & Games “Autore dell’anno” per il fumetto Dentro una scatola di latta.

Volevamo un’immagine in grado di raccontare la contemporaneità, sempre più attraversata dalle incursioni del virtuale nel reale; dai bitcoin al metaverso di Facebook, il mondo in cui viviamo oggi e del quale il Noir continua a essere uno scomodo riflesso vivendo a mezz’aria in una dimensione ibrida, un “non luogo 2.0”.

Giorgio Gosetti e Marina Fabbri
Dettaglio manifesto Noir in Festival 2021
Dal sito noirfest.com

La letteratura noir

Guillaume Musso ha trionfato al Noir in Festival con la sua opera La sconosciuta della Senna, che ha ottenuto il Raymond Chandler Award: il maggior riconoscimento italiano del genere letterario thriller e noir. Nei libri di Guillaume Musso, nato nel 1974 ad Antibes (Francia), la suspense avvolge l’intero racconto, mescolandosi ai suoi personaggi così umani da sembrare reali. Il suo ultimo romanzo fa riflettere su alcune domande sull’esistenza, all’apparenza banali ma profonde: chi sono i vivi e chi i morti, come riconosciamo il loro valore e come veniamo davvero in contatto con loro?

La copertina del libro La sconosciuta della Senna

Molti altri sono stati gli ospiti letterari, tra cui i finalisti del premio Scerbanenco (intitolato al grande scrittore di libri gialli Giorgio Scerbanenco) come Lorenzo Scano, Antonella Lattanzi. Senza dimenticare i maestri passati del genere come Graham Green e John Le Carrè, pseudonimo di David John Moore Cornwell che ha fatto della sua carriera di agente segreto un’ispirazione per scriverne libri.

I film del Noir in Festival

Per quanto riguarda il fronte cinematografico, erano molti i film candidati per il Black Panther Award, diviso in tre riconoscimenti che premiano il miglior film, la miglior performance e la scelta della giuria.

Abbiamo avuto l’occasione di vederne due: De Uskylidge – The Innocents di Eskil Vogt e Inexorable di Fabrice Du Welz

The Innocents

The Innocents ruota attorno alla storia di quattro bambini che, tra i pochi rimasti a casa durante le vacanze estive, diventano amici. Fuori dalla vista degli adulti scoprono di avere dei poteri, con i quali si divertono a giocare insieme in modo innocente. Man mano che la trama procede accadono cose strane, i poteri sfuggono di mano e mettono in pericolo la vita degli altri. Sarà compito dei bambini ristabilire l’equilibrio e porre fine a questa lotta di cui i genitori rimangono all’oscuro.

Nel film le atmosfere evocate sono il punto forte: tutto sembra avvenire in un tempo sospeso, complici anche le ambientazioni che si svolgono completamente nel quartiere in cui i bambini abitano, circondato da foreste. La vicenda inizia e finisce in un’estate, rendendo quest’avventura un segreto inconfessabile e da custodire.

The Innocents è un film da vedere, non solo perché candidato agli Oscar, ma soprattutto perché disorienta e fa riflettere sul sottile confine tra innocenza e colpevolezza, specialmente se si tratta di bambini, per natura ingenui e senza colpe.

Inexorable

Uno scrittore di successo, una famiglia felice e una misteriosa sconosciuta che irrompe nelle loro vite: questi sono gli ingredienti chiave di Inexorable, l’ultima fatica del regista belga Fabrice Du Weltz.

La storia è piuttosto semplice, almeno all’apparenza. Una giovane ragazza si presenta a casa di un facoltoso scrittore e, con intelligenti stratagemmi, riesce a farsi assumere come governante e tata della figlia. Ma le intenzioni di questa sconosciuta sono molto più oscure di quello che sembra: in poco tempo il suo piano verrà alla luce.

Il film punta dritto allo stomaco dello spettatore e il sentimento dominante del film non sarà l’ansia ma la rabbia: fin dall’inizio intuiremo chi è cattivo e chi è buono, e soffriremo per ogni decisione sbagliata presa dai protagonisti.

Per creare la giusta atmosfera è importante anche il setting: quasi tutto il film è girato all’interno di una villa di campagna, il luogo ideale per commettere crimini lontani da occhi indiscreti…

Vi consigliamo di guardare Inexorable? Nì. Il film è sicuramente adatto a chi ama il thriller d’autore ma potrebbe risultare poco fruibile per chi è abituato a produzioni più “hollywoodiane”.

Ecco quindi i migliori titoli e film di Noir in Festival 2021 che, secondo noi, meritano un occhio di riguardo: fateci sapere nei commenti se ne conoscevate già qualcuno.

Per tutti gli amanti del brivido e del mistero all’ascolto: vi aspettiamo alla prossima edizione del festiva!


Sara Lualdi

22 anni, laureata in Comunicazione Interculturale all'università Milano - Bicocca. Adoro scrivere, fare fotografie e mi piace rimanere aggiornata sulle novità nel mondo della cultura. Se potessi vivere in un film, sceglierei "Il favoloso mondo di Amélie".

5 Comments

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