Dopo sette stagioni è ora di uscire di prigione. Mi mancheranno le ragazze più forti di Litchfield e l’incredibile crew con cui abbiamo lavorato.
Così Jenji Cohan, creatore della serie, commenta l’addio a Orange Is The New Black. La settima stagione verrà rilasciata il 26 luglio da “mamma” Netflix, generatrice automatica di successi. Per chi non sapesse di cosa si sta parlando è una serie categorizzata come un’opera di finzione drammatica, ma che si basa sul libro di memorie di Piper Kerman “Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison”, nel quale l’autrice ha descritto la sua esperienza di vita in un carcere di minima sicurezza.
La trama generale vede protagonista Piper Chapman (Taylor Schilling) condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi “poco puliti” per conto di Alex Vause (Laura Prepon), una trafficante di droga internazionale e sua amante. In carcere si incontrano e dopo un inizio pieno di astio si riavvicinano. Oltre a loro, si raccontano le storie di altre detenute.
Per chi è fan e ha seguito tutte le stagioni riprendiamo la storia dall’episodio finale di Orange is the new Black 6. Vediamo Piper che esce di prigione, non prima di sposarsi con Alex in carcere. Nicky (Natasha Lyonne) officia la cerimonia. Un’inquadratura inaspettata vede le due sorelle leader delle due bande nemiche, Barb e Carol, rispettivamente una con la gola tagliata e l’altra con un coltello conficcato nella schiena. Taystee viene condannata per l’omicidio della guardia Piscatella (Brad William Henke).
Torniamo quindi ad oggi con Netflix che rilascia la trama della settima stagione:
Nella settima ed ultima stagione, le donne di Litchfield tirano le somme su come il carcere le abbia cambiate per sempre. Piper affronta a fatica la vita all’esterno della prigione, mentre quella nel carcere di massima sicurezza di Litchfield, corrotta e ingiusta come sempre, continua senza di lei. L’amicizia di Taystee (Danielle Brooks) con Cindy (Adrienne C. Moore) è ancora in bilico, si avvicina il giorno in cui Taystee verrà processata a vita. Il recente calo di profitti della Polycon fa confrontare Gloria (Selenis Leyva) e il suo staff di cucina con difficili realtà; intanto le altre protagoniste come Daya (Dascha Polanco), Red (Kate Mulgrew) e Suzanne “Occhi Pazzi” Warren (Uzo Aduba) continuano ad inseguire chi le droghe, chi i propri sogni, affrontando la realtà del loro posto in questo mondo.
La grande forza della serie sta nella veduta ironica, dissacrante e cinica verso le nefandezze compiute e subite, contrastando ed alleggerendo una atmosfera altrimenti drammatica e pesante. L’ironia non è uno strumento atto a minimizzare gli avvenimenti, quanto piuttosto a rivelarne l’aspetto più grottesco e avvilente, mettendo ancor più in evidenza quanto distopico sia il mondo delle carceri.
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