Dopo parecchi anni, Pablo Picasso torna a Milano con una mostra comprendente svariate sue opere grafiche. L’esposizione artistica si tiene presso la Galleria Deodato Arte dal 9 novembre 2023 al 18 novembre 2023.
Pablo Picasso
Pablo Picasso, noto artista innovativo ed istintivo, nasce a Málaga nel 1881 e muore a Mougins nel 1973. Riesce a divenire famoso già nel corso della sua vita. In generale, tra le sue opere più importanti vi sono: Les demoiselles d’Avignon e Guernica.
Prende la sua passione per l’arte da suo padre e dimostra, fin da piccolo, di essere molto capace in materia. Da giovane, si trasferisce a Parigi, dove fa la conoscenza dell’arte di Henri de Toulouse-Lautrec (pittore francese); coglie spunto dalla pittura di quest’ultimo, lasciandosi influenzare, però, anche dagli impressionisti e dai puntinisti.
Pablo Picasso è il più importante esponente cubista in assoluto. Sperimenta in questo campo durante tre periodi ben distinti e diversi fra di loro e che, di conseguenza, contraddistinguono la sua arte. Il periodo blu (1901-1904) è segnato profondamente dalla morte di Carlo Casagemas (pittore e poeta spagnolo amico di Picasso). Le opere di questi anni sono tristi, melanconiche, possiedono colori freddi (soprattutto il blu) e sono popolate da figure dallo sguardo assente. L’opera che riassume questo periodo è La vita. Il periodo rosa (1904-1906) vede l’introduzione del color rosa e rosso. I soggetti protagonisti di questo periodo sono gli artisti del circo come acrobati, giocolieri, pagliacci ed equilibristi, privi di energia con visi assenti, ricchi di solitudine e di rinuncia. In quest’epoca, il pittore possiede una relazione con Fernande Olivier (modella e scrittrice francese). Il quadro che riassume questo periodo è Famiglia di Saltimbanchi. Infine, il periodo cubista vede centrali le figure dal color grigio, che riprendono corpo e consistenza. Il capolavoro che riassume questo periodo è Les demoiselles d’Avignon.
Il Cubismo
Il cubismo è un filone artistico che nasce in Francia nel 1907 dagli studi di Pablo Picasso e Georges Braque e finisce nel 1914. Oltre ad essi, anche Marchel Duchamp può essere considerato cubista, oltre che principalmente dadaista. Il termine cubismo è stato usato per la prima volta dal critico d’arte francese Louis Vauxcelles che, recensendo delle opere di Braque, mise in evidenza il fatto che erano costituite da cubi. Due libri, Il Cubismo di Albert Gleizes e Jean Metzinger e Pittori cubisti di Guillaume Apollinaire, hanno contribuito all’affermazione teorica del cubismo.
Questa corrente artistica punta sulla scomposizione della realtà circostante in piani ed in forme geometriche; riassume in una sola composizione diversi punti di vista, che nella realtà non potrebbero essere presi in considerazione contemporaneamente. Vi sono influenze dell’arte tribale dell’Africa e dell’Oceania (con la loro poca attenzione alla resa realistica dei corpi umani) e della tecnica di Paul Cézanne (pittore post-impressionista che dava risalto alla realtà geometrica circostante).
Questo movimento artistico si può suddividere in quattro fasi: il cubismo primitivo, il cubismo analitico, il cubismo sintetico ed il cubismo orfico. Nel cubismo primitivo, gli oggetti sono mostrati da differenti punti di vista. Il cubismo analitico è caratterizzato dalla frammentazione di forme geometriche e piani, da composizione monocrome con colori piuttosto spenti. Il cubismo sintetico recupera parzialmente l’uso del colore e delle forme, oramai senza più una classica collocazione spaziale. Infine, nel cubismo orfico, la creatività è affidata completamente al disegnatore ed il colore torna essenziale nei dipinti.
La mostra
La Galleria Deodato Arte a Milano ospita una raccolta di opere grafiche, tra cui vi è ad esempio Jacqueline au Bandeau de Face, ossia una rappresentazione dell’ultima musa e seconda moglie di Picasso, Jacqueline Roque. In generale, queste opere grafiche sono realizzate attraverso varie tecniche di incisione (come la linoleografia), la litografia e l’acquaforte, e rispecchiano la vita personale dell’artista, in quanto mostrano i suoi amici e figure politiche a lui contemporanee, le sue mogli ed amanti. In questo modo, la vita privata del pittore è raccontata apertamente al pubblico.
Picasso è molto di più che un semplice scultore, disegnatore, pittore, ceramista ed illustratore. Ha, infatti, iniziato da adolescente a dedicarsi alla sua produzione grafica con la sua prima prova nel 1899 e ha terminato con l’ultima prova nel 1972. In totale, ha composto circa 2400 opere grafiche.
Dunque, si tratta di una mostra unica nel suo genere, perché presenta allo spettatore una diversa sfaccettatura dell’artista cubista: un Picasso diverso, esperto anche nella creazione di opere grafiche.
L’esposizione artistica non perdura per molti giorni; quindi tu, lettore, affrettati se hai voglia di intraprendere un viaggio nell’arte del pittore!
L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.
– Pablo Picasso