L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è
La mostra Paul Klee – Alle origini dell’arte, promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ore Cultura- Gruppo 24, è ospitata al Mudec di Milano dal 31 ottobre 2018 al 3 marzo 2019. Presenta un’ampia selezione di opere di Klee sul tema del “primitivismo” provenienti da importanti musei e collezioni private europee. Con la collaborazione del Zentrum Paul Klee di Berna si potranno ammirare delle vere rivelazioni, dei prestiti importanti ammirati raramente.
Nato in Svizzera nel 1879, Paul Klee è uno dei più importanti artisti del modernismo classico del XX secolo. I suoi lavori racchiudono elementi provenienti dall’espressionismo, dal cubismo e dal surrealismo. Rappresenta, insieme a Wassily Kandinskij, il maggiore esponente della nuova pittura fondata su caratteri astratti. Egli però fa dell’astrattismo un bagaglio formale e visivo dove i segni e i colori hanno una maggiore libertà di evocazione e rappresentazione. Figlio di un musicista, viene anch’egli educato da giovane alla musica, ma le sue scelte sono ben presto orientate alla pittura sebbene la musica rimarrà una costante anche nelle sue opere.
L’interesse del tema primitivo si desta in Klee in coincidenza col suo primo viaggio in Italia e la scoperta dell’arte Paleocristiana a Roma. Riluttante a ridursi ad un unico stile, egli dedica la propria attività alla ricerca dell’origine dell’arte. Questa origine non si colloca agli inizi dell’arte occidentale né coincide con l’arte delle caverne. Piuttosto originaria, invece, è l’esperienza che permette all’artista di distanziarsi dal quotidiano e di considerare le vicende umane da grande distanza.
L’esposizione verrà suddivisa in sezioni, le quali racconteranno il processo di formazione artistica di Klee.
- CARICATURE: taglienti caricature del ciclo Inventionen che mettono in mostra la verve satirico-grottesca dell’artista.
- ILLUSTRATORE COSMICO: una “conversione” nei panni dell’artista mistico e veggente. Disegni e acquarelli che sembrano voler spiegare le “leggi” universali da punti di vista non umani.
- ALFABETI E GEROGLIFICHE D’INVENZIONE: Klee si dedica in vario modo ai segni e ai simboli. Un esercizio costante rintracciabile in tutta la sua opera.
- IL MUSEO ETNOGRAFICO E LA STANZA DEI BAMBINI: Klee guarda ai mondi extraeuropei e alla produzione infantile come a due territori inesplorati della figurazione. Viene esposto il teatro delle marionette creato per il figlio con pupazzi raffiguranti amici e colleghi.
- POLICROMIE E ASTRAZIONE: agli occhi di Klee “astrarre” è in primo luogo un comportamento che equivale a trascendere, distaccarsi, oltrepassare.
Vengono proposte anche degli strumenti di immersione all’interno delle sale, per consentire un maggiore coinvolgimento:
– Con gli occhi di Paul Klee è il titolo delle video-installazioni che rievocano immagini e filmati storici come una sorta di cinepresa interiore che scandaglia una veridica memoria visiva dell’artista.
– La lanterna magica di Klee era uno strumento che permetteva di ottenere le fatate illusioni del pre-cinema. In questa occasione azionerà le marionette del teatro dei burattini di Klee.
Un percorso interessante e molto ricercato degno della genialità di un’artista curioso e molto acculturato. L’esperienza vi lascerà la voglia di saperne di più.
Per orari e costo dei biglietti: Mudec
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