È uscito venerdì 22 giugno, e sarà disponibile su tutte le piattaforme musicali, il nuovo album del duo composto dal cantante Achille Lauro e dal produttore Boss Doms, Pour l’amour, uno dei dischi più rivoluzionari che la musica italiana abbia conosciuto negli ultimi anni.
Un suono fresco, estivo, latino e talvolta sperimentale, in due parole samba trap, come lo definisce lo stesso Achille Lauro, fa da sottofondo ad un album che parla d’amore, ma non solo.
Come ha dichiarato l’artista romano in un’intervista rilasciata a Repubblica.it, i due brani chiave sono il primo e l’ultimo, Angelo blu, con il prestigioso featuring di Cosmo, e Penelope: “parlano dell’amore ma di quello sofferto, di quello che è davvero legato alla vita” spiega, definendo “tempesta” tutto ciò che si trova fra questi due brani.
Tra i singoli più ascoltati, Ammo’ (con i napoletani Clementino e Rocco Hunt) e Midnight Carnival (feat. Gow Tribe) che hanno già superato il milione di visualizzazioni.
Un discorso a parte merita invece il remix del brano di Quentin40 e Puritano, Thoiry, realizzato con il contributo di Gemitaiz. Dopo l’uscita, a gennaio, del video, girato nel pieno centro di Milano insieme a centinaia di fans, a causa del quale non si sono fatti mancare nemmeno una denuncia per disordine pubblico, Thoiry RMX è diventato un vero e proprio tormentone all’interno della scena trap, arrivando a sfiorare i dieci milioni di views su Spotify. Continua, infine, la collaborazione con Gemitaiz, che dura ormai da diverso tempo: il rapper romano, fresco di disco di platino con Davide, al quale ha appunto partecipato anche Achille, è presente anche in un’altra traccia, Purple Rain.
Se, da una parte, le sonorità, le collaborazioni, i temi sono già rivoluzionari, il modo in cui l’album è stato concepito e realizzato lo è ancora di più. “Abbiamo affittato un villone super lusso del 1979, in un posto non meglio definito d’Italia, siamo andati in 15 persone, ma per quella casa in due mesi ne sono passate più di 100. Avevamo a disposizione 10 kg di marijuana, io mi arrampicavo sugli alberi a piedi scalzi e mangiavo solo frutta. In questo periodo abbiamo avuto il tempo e il modo di lavorare a pezzi per tre album, come se fossero una trilogia. Ogni 20 minuti usciva un pezzo per un totale di tre dischi, uno diverso dall’altro” ha raccontato Achille Lauro, rivelando di aver preso ispirazione dai The Doors, che scrivevano i loro brani chiusi in una casa sulla spiaggia.
Un ruolo importante nel concepimento dell’album, potrebbe infine averlo avuto l’esperienza di Pechino Express, dove erano in gara come la coppia dei compositori, “un’esperienza superumana” secondo Achille.
Ad ogni modo, se due anni fa, con il disco d’oro Ragazzi Madre, Achille Lauro e Boss Doms erano fra i primi a portare la trap in Italia, Pour l’amour costituisce un enorme passo avanti verso il metallo più prezioso, ma soprattutto, definisce in modo chiaro la direzione estremamente pionieristica che i due artisti si apprestano a prendere.
“A noi il rap fa schifo, non vogliamo associarci a questa cosa, è stato solo un passaggio. Siamo sempre stati outsider: quando ci si metteva i pantaloni larghi noi ci vestivamo da donna, capito? Adesso che va la trap noi stiamo già al passo dopo, anzi tre passi dopo. Vogliamo puntare in alto, agli stadi, non affrontare lo show come un duo composto da un dj ed un cantante, di certo vogliamo una band. Altro che rap, vogliamo essere i Sex Pistols.”
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