Il cast è lo stesso di Quelli che il calcio, ma la Rai osa e sposta il programma dalla fascia postprandiale della domenica sportiva al lunedì in prima serata, più precisamente alle 21:20, con il titolo di Quelli che il lunedì. Il nuovo format si apre a tutti gli sport, nonostante il calcio rimanga preponderante, e guarderà molto all’attualità della settimana passata. Come dimenticare Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu che imitano i talebani? Il duo comico promette ancora più risate.
Sulla scia dei presentatori, Quelli che il lunedì tratterà la politica estera e interna con la leggerezza di un tipico programma satirico, integrato con gli sketch dei comici Ubaldo Pantani, Brenda Lodigiani, Barbara Foria, Enzo Paci, Toni Bonji, Tommaso Faoro, Chiara Galeazzi e Carmine Del Grosso. Una trafila corredata dai commentatori Marco Mazzocchi e Federico Russo, l’inviato Enrico Lucci, l’ospite fisso Adriano Panatta e l’addetta a musica e stazione web Melissa Marchetto. Gli ospiti presenti solo la prima puntata saranno invece la ex saltatrice olimpionica Sara Simeoni e il cantautore Francesco Gabbani, che presenterà il nuovo singolo.
Alla conduzione c’è anche la giornalista Mia Ceran, da poco diventata mamma, che a chi le chiede se avesse considerato il prendersi una pausa risponde: “È un lavoro che affatica ma, fortunatamente, mi sono sentita sostenuta, sia a casa da mia nonna che dai miei colleghi sul luogo di lavoro.”
Come aveva sottolineato il direttore di Rai1, anche per Ludovico Di Meo, direttore di Rai2, l’emittente statale sta cercando di adeguarsi a ciò che il pubblico desidera, ma per capirlo bisogna sperimentare.
Ludovico Di Meo dice: “Prima andavano i programmi di gossip, poi non li ha più guardati nessuno, lo stesso è accaduto per la cronaca nera. Questo è il momento della comicità. La gente vuole intrattenimento, vuole respirare e ridere. Enrico Brignano e la sua prima serata di un’ora sono stati un successo, magari non sarà lo stesso per Quelli che il lunedì, anche se io sono fiducioso lo sia. È un programma nuovo e vecchio. Una prima serata serializzata che diventerà uno di quei format storici, sempre diverso, perché si pensa che parta in un modo e arriva a fine palinsesto completamente stravolto. Il tutto dipende da cosa capita nel mondo“.
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