Dal romanzo di Bruno Burbi, pubblicato da Newton Compton , la storia ruota attorno ad Alessandro Colonna, interpretato da Michele Riondino (Il giovane favoloso, Il Giovane Montalbano), pediatra, vedovo da 7 anni e amorevole padre di Giacomo (Mirko Trovato, apparso nella serie tv netflix Baby), un 18enne alle prese con i tumulti adolescenziali; Luigi, interpretato da Alessandro Roja (Romanzo Criminale, È arrivata la felicità), uno scanzonato donnaiolo, cambiato solo nell’aspetto ma non nell’atteggiamento, sempre alla ricerca della prossima ragazza e di come movimentare la vita dei suoi amici.
A far da contorno troviamo anche Leo, interpretato da Libero de Rienzo (la trilogia “Smetto quando voglio”), il più elegante dei tre e allo stesso tempo il più infelice, con un’attività commerciale prossima al fallimento come il suo matrimonio.
Luigi potrebbe beneficiare di un’eredità di tre milioni di euro, ma da vincoli testamentari può averne diritto solo a condizione che lui abbia un figlio. Qui entra in gioco Alessandro che accetta, dopo iniziali tentennamenti, di aiutare l’amico, “prestandogli” il figlio e facendolo passare per suo dopo aver truffato il test del DNA. Il tutto per una serie di ragioni: l’amicizia per Luigi, la volontà di pensare al futuro di suo figlio Giacomo e di aiutare Leo a risolvere le sue difficili condizioni economiche. Ma non sono i soli a cui fanno gola i tre milioni di euro. A far da contorno a questa rocambolesca storia, un sentimento romantico nato tra Alessandro e Bianca alias Violante Placido, madre divorziata di un’amica di Leo. Insieme cercano di ricominciare a vivere il lato sentimentale della vita, di provare a fidarsi di qualcuno, di amare ancora.
Fondamentale nella pellicola, il concetto di amore in diverse sfumature: il legame padre – figlio è toccante, schietto, sincero. L’interpretazione di Riondino e Trovato è stata intensa, si avvertiva un senso di affinità coinvolgente e confortante. Non manca, ovviamente, l’esaltazione del valore dell’amicizia, quella bromance che ti dà l’opportunità di contare sempre e comunque su qualcuno, che chiede ma non obbliga, che è anche capace di perdonare. A tratti quarantenni affetti dalla sindrome di Peter Pan, a tratti fratelli.
Il film è diretto da Antonello Grimaldi, prodotto da Minerva Pictures Group con Rai Cinema, in collaborazione con Trentino Film Commision, e distribuito da 01 Distribution. Restiamo amici sarà nelle sale dal 4 luglio.
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