Sull’isola tropicale di Plymouth le vite degli abitanti trascorrono senza colpi di scena, scandite dalla radio dell’isola che ogni mattina invita tutti ad uscire in barca per pescare. È proprio la pesca di un tonno enorme, ribattezzato Justice (Giustizia), l’ossessione del capitano della Serenity. Baker Dill (Matthew McConaughey), che per sbancare il lunario accompagna con la sua barca uomini ricchi che si vogliono divertire pescando, trascorre le sue giornate pianificando la pesca di Justice e pensando al figlio lontano.
La sua vita e routine vengono sconvolte dall’arrivo sull’isola della sua ex moglie, Karen Zariakas (Anne Hathaway), che chiede a Baker Dill di uccidere il suo attuale marito sadico e violento per salvare lei e suo figlio Patrick. In cambio la donna promette al capitano 10 milioni di dollari.
Baker Dill si troverà quindi a dover compiere una scelta in un luogo dove tutti sanno tutto di tutti, indagando sulla sua vita per capire cosa sia veramente reale e cosa no.
“Sono sempre stato incuriosito, per diversi motivi, dalle brave persone che fanno cose brutte per una buona ragione, come succede in questo film – ha raccontato il regista e sceneggiatore Steven Knight – Mi interessa anche il concetto di scelta e di libero arbitrio, perché è difficile capire se li abbiamo davvero. Una volta che fai una scelta è fatta, ma quello che hai deciso sarebbe accaduto comunque o è davvero dipeso da te? Volevo prendere un personaggio e metterlo in una situazione in cui all’inizio è convinto di fare delle scelte ma poi un po’ alla volta comincia a chiedersi se quello che ha deciso di fare in fondo non gli sia stato imposto”.
La pellicola, uscita nelle sale cinematografiche americane già nel mese di gennaio, ha collezionato una serie di recensioni negative. Tutti concordano nel dire che il regista ha commesso un azzardo cercando di mescolare molti generi diversi come giallo, thriller, dramma e mistery. I personaggi interpretati da Matthew McConaughey e Anne Hathaway risultano piatti e stereotipati e gli indizi che anticipano allo spettatore che la trama non procederà nella direzione che viene presentata all’inizio sono tanti, forse anche troppi per creare un colpo di scena degno di questo nome.
Tra le numerose recensioni negative c’è però anche chi pensa, ma in netta minoranza numerica dobbiamo avvisarvi, che Knight abbia costruito il film in questo modo volutamente. Che i personaggi stereotipati al limite del credibile rappresentino una sua esplicita volontà di giocare con alcuni caratteri celebri come quello della femme fatale, estremizzandone i tratti distintivi tramite l’abbigliamento e l’atteggiamento del personaggio interpretato da Anne Hathaway.
Se questo film vi incuriosisce o se semplicemente volete sapere se le pessime recensioni che ne accompagnano l’uscita in Italia dicono il vero potete trovare Serenity in tutti i cinema a partire dal 18 luglio.
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