Ogni anno, i bambini di tutto il mondo aspettano il Natale, sperando di ricevere un regalo, quello che più desiderano nel profondo del loro cuore.
Ogni anno, i fan dei Tool aspettano che la loro band preferita dia segni di vita, pubblicando un disco, un Ep o quantomeno un singolo.
Se i bambini di Natale vengono accontentati nella maggior parte dei casi, i fan dei Tool hanno invece dovuto aspettare 13 lunghi anni. Quest’attesa è stata costellata da finti annunci, ritardi e posticipazioni, tanto da far perdere la speranza anche al più accanito sostenitore della band. Ma qualcosa è successo, e nella notte del 30 agosto 2019 i Tool rilasciano Fear Inoculum, il loro quinto album in studio.
La notizia è giunta alle orecchie dei metallari circa un mese prima dell’uscita e, per festeggiare, la band ha anche deciso di riproporre il loro intero repertorio su Spotify ed iTunes dopo anni di convinto rifiuto. A loro dire, queste piattaforme tolgono l’essenza ai dischi, creando solo brani da ascoltare singolarmente che, di conseguenza, perdono la loro magia. Avranno forse cambiato idea? Chissà.
Quello che conta veramente è il risultato che sono riusciti ad ottenere. Un lavoro magistrale si potrebbe dire, contando che dopo 13 anni non tutti sono in grado conservare lo smalto di un tempo. Le atmosfere che creano sono in linea con quanto visto nei loro precedenti album, fondendo diversi generi e inserendo connotazioni tribali e mistiche, punto di forza assoluto in ogni loro lavoro.
Il disco si compone di 9 tracce (10 nella versione digitale) e l’unico singolo estratto è stata proprio la title-track, Fear Inoculum. Il brano è una perfetta sintesi dell’intero progetto, 10 minuti di musica enigmatica accompagnata dall’inconfondibile voce di Maynard James Keenan, il carismatico frontman della band. Oltre a questa troveremo 4 interludi stumentali e 5 brani che ci trasporteranno nell’universo Tool. Le tematiche trattate sono perlopiù spirituali, andando a toccare filosofia, essenza dell’essere umano, religione e universo. Testi sicuramente criptici ma che racchiudono significati interessanti se analizzati attentamente.
Penso valga la pena spendere un paio di parole in merito all’edizione deluxe in formato CD. Sebbene il mercato sia pieno di edizioni limitate di ogni tipo, devo ammettere che questa è riuscita a colpirmi per la sua originalità. Al posto dei canonici poster o magliette ha al suo interno uno schermo da 4’’ in HD con due piccoli altoparlanti. Lo schermo riproduce immagini da accompagnare all’ascolto dell’album e l’intero packaging è opera di Adam Jones, storico membro ed artista della band.
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