Cosa accadrebbe se conoscessimo il vissuto di chi ci passa accanto? Se, tutto a un tratto, quel ragazzo apparentemente spavaldo si rivelasse lo studente timido e in difficoltà che è realmente? Se quella compagna di corso che invidiamo tanto ci raccontasse quanta fatica viva ogni giorno per mantenere alte le aspettative proprie e altrui?
Cosa cambierebbe nel nostro sguardo se conoscessimo almeno una giornata delle persone che non conosciamo in Università? Di quelle che ci passano accanto in caffetteria, che studiano in biblioteca mentre cerchiamo un libro tra gli scaffali, o con le quali condividiamo un pezzetto di vita in attesa che chiamino il nostro nome per sostenere un esame?
Sono queste le domande che si sono affastellate nella mia mente quando ho visto per la prima volta il volantino sul Concorso letterario Un giorno in Bicocca.
Prima ancora che conoscessi la genesi del concorso, proposto dal Professor Mantegazza per celebrare i vent’anni del nostro ateneo, ho iniziato a immaginare quali racconti – realistici e di fantasia – potessero nascere dall’esperienza di chi ha vissuto o vive la quotidianità della Bicocca.
A me piacerebbe tantissimo poter leggere una breve graphic novel ambientata negli spazi del campus, oppure un bel noir. Forse vaneggio? Probabilmente a far galoppare la mia immaginazione è l’entusiasmo per l’avvento di Book City e le novità che presto vi sveleremo. Ma qui in Radio Bicocca ci aspettiamo grandi cose dalla comunità bicocchina e chissà se il concorso non permetterà a qualche scrittore in erba di svelarsi al mondo. Noi incrociamo le dita!
Per ulteriori informazioni e leggere il regolamento del concorso clicca qui oppure scrivi a concorsoletterario@unimib.it.
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