Viola Valentina Vignali (questo il suo nome completo), età 26 anni, è nata il 30 maggio 1991 a Rimini. Sin dall’infanzia è stata attratta dal mondo dei canestri e ha cominciato a praticare basket quando di anni ne aveva otto. Valentina Vignali da piccola ha militato nel Cervia, dove ha disputato anche una finale scudetto Under 19 nel 2010. Successivamente ha giocato a Forlì, Pomezia, Roma, Sora, alla Azzurra Basket VCO, a Massa e Cozzile, nella Lazio e a Santeramo. Quello tra Valentina Vignali e il basket è un amore indissolubile. È stata madrina del campionato di Legadue, di una Coppa Italia di serie A ed ha condotto Sotto canestro, programma dedicato al basket su Sportitalia con Giammarco Pozzecco. Oggi gioca a Milano, nella Idea Sport Pallacanestro.
Parallelamente al basket, la Vignali ha fatto strada nel mondo dello spettacolo. Da qualche mese è testimonial della linea Sport Addicted di Pupa insieme alla ginnasta Carlotta Ferlito e alla ballerina Elena D’Amario. Soprattutto, i suoi post sui social network diventano popolarissimi in pochi minuti. Una fama che ha fatto diventare la Vignali una delle più seguite influencer nazionali. Una carriera che verte su più fronti, degna di una donna determinata è intelligente come lei, vediamo ora cosa ci ha raccontato:
Come nasce la tua passione per il basket?
Ho cominciato a giocare a basket all’età di 8 anni, a Rimini. Da lì non ho più smesso, a 14 anni il mio cartellino è stato acquistato dal Cervia, che all’epoca militava in A2 e da lì le prime soddisfazioni: finali nazionali under 19, trofei delle regioni, raduno con la nazionale ecc. Amo da morire questo sport e penso che giocherò fino a che le ginocchia mi reggeranno.
Quella per la moda?
A quindici anni, era l’estate del 2006, un’amica di famiglia mi iscrisse per gioco a un concorso di bellezza in spiaggia. Io ero imbarazzatissima, ma alla fine lo vinsi e da lì è cominciato tutto.
Come fai a conciliare le due attività?
È molto difficile, prendo aerei, treni, faccio viaggi lunghissimi, dormo poco e spesso sono molto stanca. Sono perennemente in giro, coi trucchi e i tacchi nel trolley e il borsone con la divisa pronto, ci vuole molto spirito di sacrificio. Negli anni il mio lavoro di modella mi ha portato via molto tempo, per questo ho deciso di dedicarmi di più alla moda, ma senza mollare del tutto lo sport, anche negli ultimi anni sono scesa di categoria e ho militato tra serie B e serie C. È faticoso comunque, per esempio questo sabato sera avrò una partita, ma in mattinata devo essere a Rimini ospite ad un convegno, poiché non c’erano aerei o treni che arrivassero in tempo farò le mie belle 6 ore di macchina e scenderò comunque in campo…cosa non si fa per “amore”!
Da poco hai parlato della tua lotta, vinta, contro un mostro invisibile, il cancro…ti senti di dire qualcosa a tutte quelle persone che stanno affrontando un’esperienza simile alla tua?
Questa esperienza mi ha fortificato tantissimo, ho passato degli anni veramente brutti…dove pensavo di non farcela, dove pensavo che non avrei avuto più la forza e l’ energia di giocare, mi mancava l’aria, avevo preso chili per le cure che facevo e mi vedevo bruttissima fisicamente. Alla fine ce l’ho fatta: non mollate mai! Riporto una frase che mi sono tatuata sulla schiena, è quasi una filosofia di vita e mi ha aiutato a superare tutto: “Hold On Pain Ends”.
Progetti e sogni futuri?
Stare sempre bene di salute e sposarmi con Stefano. Il resto sono frivolezze.
Cosa ti sentiresti di dire a tutti quei giovani che non riescono a credere nei propri sogni? Come si può fare per avere la tua stessa grinta?
Per sentirsi appagati e felici bisogna fare quello che si ama. Cercate, esplorate ed esplorate voi stessi e una volta che avete individuato ciò che fa per voi…andate dritti all’obiettivo, ricordandovi di avere pazienza, per raggiungere le cose che più vogliamo ci vuole tempo e sacrificio.
Grazie per il tempo dedicatoci e per la bellissima positività che porti sempre con te Valentina!
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