ZERO: Netflix, Milano e Supereroi


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Manga con protagonisti neri. Se vi chiedete cosa c’entrino i manga giapponesi con un ragazzo nero nato a Milano, la mia risposta è: niente. Io non c’entro mai niente, con niente. Ma quando disegno non ho bisogno d’altro.

Omar – Zero, Netflix, 2021

Già da queste due righe Omar si presenta, il protagonista di questa nuova serie tv targata Netflix, non è un ragazzo come gli altri. La storia di questo giovane è ambientata a Milano e lo si nota subito, per via delle riprese aeree che mostrano scorci mozzafiato della città meneghina.

Chi è Omar?

Omar abita nel Barrio, un quartiere poco raccomandabile localizzato in periferia dove abita in una casa in affitto con il padre e la sorella minore. Nella prima puntata viene nominata anche la madre, che suo padre dice somigliargli molto, e la quale vediamo raffigurata sia in un quadro sia in una fotografia mentre gioca a basket…ma poco si capisce sul ruolo che la donna abbia nella sua vita attualmente. Il padre di Omar è senegalese e secondo il figlio loro due “parlano due lingue diverse” ma non dal punto di vista fonetico-sintattico, proprio sono su due lunghezze d’onda di pensiero differenti: non si capiscono.

Questo è il grande dilemma dei figli di seconda generazione, si sentono estranei nel loro paese, quello dove vivono e crescono, e allo stesso tempo lontani dai loro stessi familiari. “Anche a tua madre non importavano le radici!” esordisce il padre infatti durante una discussione col figlio.

La grande passione di questo giovane ragazzo è il disegno. Come specificato dalla citazione presentata precedentemente. Soprattutto ama disegnare manga, che hanno come protagonista un ragazzo di colore (una sua auto-rappresentazione, molto probabilmente) denominato Zero. Inoltre, per aiutare in casa e racimolare qualche spicciolo Omar lavora in una pizzeria dove si occupa della consegna del cibo girando in bicicletta per le vie di Milano. L’auto-presentazione di Omar recita così: “Sono quello delle pizze. Un modo come un altro per dire nessuno“.

La serie tv in poche parole

Il 21 aprile la serie tv, composta da 8 episodi di circa mezz’ora, è approdata sulla piattaforma Netflix. Sorprende per il cast fresco e giovane di esordienti, l’attore protagonista di questa produzione è Giuseppe Dave Seke. La storia è basata su un libro di Antonio Dikele Distefano, Non ho mai avuto la mia età, e la produzione è stata affidata a Fabula Pictures e Red Joint Film. Una chicca è la partecipazione di Mahmood (il quale ha inciso Zero, un singolo presente sia nel suo album che nella serie tv) e Marracash alla colonna sonora.

Dopo Skam, anche Zero si prospetta come una serie tv che parla finalmente di GenZ e di problemi, pensieri, situazioni realmente legate a loro e soprattutto raccontate direttamente da loro. Speriamo che questa serie porti una ventata di novità sul panorama attuale e soprattutto dia voce anche ai giovani e a chi, troppo spesso, non viene ascoltato e si sente come Omar: invisibile e incompreso. Omar è un ragazzo che vuole evadere da una realtà che non lo ascolta e fuggire in Belgio, per poter realizzare i suoi sogni, ma troverà nel suo percorso nuovi compagni e nuove avventure inaspettate, proprio a partire dal posto da cui vorrebbe fuggire…

Non preoccupatevi: se vi state chiedendo come mai nel titolo ci sia scritto “Netflix, Milano e Supereroi” e fin ora si sia parlato solo del colosso dello streaming e della metropoli del nord Italia, senza citare alcun supereroe è perchè non vogliamo farvi alcuno spoiler! Possiamo solo dirvi che nella serie Zero ce n’è uno, che ha un potere ovviamente, ma probabilmente ancora non lo sa…!

Voi avete già visto questa serie tv o avete intenzione di vederla? Siamo curiosi di sapere cosa ne pensate! Fatecelo sapere nei commenti qui sotto o sui nostri social network!


Sara Garnieri

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